Come costruire una pergola in legno: i materiali e gli step necessari
15 Aprile 2022
La pergola può essere una valida soluzione per creare uno spazio protetto dai raggi solari. La possiamo posizionare in giardino o in terrazzo, ad esempio, creando un angolo intimo e gradevole in cui accogliere gli ospiti, arricchendolo con mobili da giardino oppure con un tavolo e delle sedie per mangiare fuori durante l’estate. Una struttura del genere, inoltre, può essere utile anche per riparare i veicoli da sole e pioggia.
Per questo tipo di progetto possiamo affidarci a degli esperti, se non abbiamo il tempo o le competenze per farlo da soli, oppure tentare la via del “fai da te”. Scopriamo allora come costruire una pergola in legno e quali materiali servono per la sua realizzazione.
Cosa serve per costruire una pergola in legno?
Molte persone, giustamente, si chiedono se per costruire una pergola sia necessario richiedere dei permessi. In generale, se quest’ultima ha dimensioni ridotte e risulta rimovibile (quindi non è ancorata al suolo con delle fondamenta), il permesso non serve. Tuttavia, le normative e le specifiche variano da comune a comune, per cui è sempre importante informarsi prima di cominciare la costruzione per non avere poi brutte sorprese.
Per una pergola fai da te si possono intraprendere due strade differenti: puoi affidarti a kit di montaggio che contengono tutti i pezzi utili, comprese le istruzioni, oppure muoverti in autonomia ed elaborare il progetto da zero. In entrambi i casi, servirà avere una certa manualità e dimestichezza, ma la seconda opzione è sicuramente quella più impegnativa perché implica notevoli capacità di progettazione e di produzione di tutti i componenti. Indubbiamente, però, tende a essere la via più economica.
Realizzare una pergola in legno: i materiali e gli strumenti necessari
Se pensi di affidarti a un kit di costruzione, servirà principalmente procurarti gli attrezzi per il montaggio come, ad esempio, trapano, martello, cacciavite, scala.
Se invece preferisci la seconda alternativa, dovrai recuperare il materiale e prepararlo adeguatamente. Dovendo occuparti del lavoro a 360 gradi, inoltre, anche gli utensili da usare saranno più numerosi. Ecco alcuni elementi che possono servire in questo caso:
- assi di legno;
- piastre in metallo per avvitare i pali del pergolato a terra;
- tirafondi con testa esagonale (si tratta di viti per il legno);
- impregnante (utile a proteggere il legno) e pennello per distribuirlo;
- troncatrice;
- levigatrice orbitale;
- seghetto alternativo, strumento che permette di eseguire tagli di vario genere;
- trapano/avvitatore;
- scalpello;
- martello con testa di gomma;
- metro.
Che legno usare per una pergola?
Molti si chiedono quale sia il legno più idoneo da usare per una pergola. Tra le tipologie disponibili, viene spesso consigliato il lamellare di abete, larice o pino, ad esempio. Il legno lamellare è costituito da diversi strati di legno pressati e incollati tra loro e risulta essere piuttosto resistente.
Oltre all’impregnatura iniziale, bisogna ricordare che il legno richiede una manutenzione periodica per mantenersi in buone condizioni a lungo, come abbiamo visto parlando della costruzione di una casetta. Tieni anche conto del fatto che il legno non è l’unico materiale possibile con cui realizzare un pergolato, seppure uno dei più utilizzati. Un’alternativa, ad esempio, è l’alluminio.
Come costruire un pergolato in legno fai da te: i passi da seguire
Se decidi di acquistare un kit di montaggio dovrai rispettare fedelmente le istruzioni fornite dal produttore. Qualora volessi realizzare il progetto da zero, invece, sarà necessario seguire degli step precisi. Vediamo quali sono i principali passaggi da considerare per costruire un pergolato fai da te:
- Realizzazione del progetto: per prima cosa, dovremo prendere le misure dello spazio in cui intendiamo posizionare la pergola per poi elaborare il progetto in base alle proprie esigenze e all’ampiezza dell’area.
- Preparazione del legno e delle traverse: successivamente bisogna levigare le assi di legno con la levigatrice orbitale per renderne più omogenea la superficie. Usando il seghetto o una sega, poi, taglieremo le estremità delle traverse in base alla lunghezza desiderata, smussando i bordi ad angolo. In seguito, su ogni traversa, andranno realizzate due fessure che permetteranno, nella fase di montaggio, di incastrarle alla struttura portante. Compiuto anche questo passo, il legno andrà impregnato (tieni conto che in commercio esistono diversi colori di impregnante disponibili).
- Applicare le basi: questo step consiste nel montare le basi in metallo su una delle estremità di ognuno dei pali che reggeranno il pergolato. Le basi, infatti, serviranno per poterli avvitare al pavimento. Per questo passaggio saranno utili il martello con testa di gomma, per inserirle nei pali, e i tirafondi per fissarle.
- Montare la pergola: si comincerà incastrando le traverse (su cui abbiamo precedentemente creato delle fessure) nelle assi laterali della struttura, facendo attenzione che le prime siano equidistanti le une dalle altre. Per montare i pali che reggeranno la costruzione dovremo girare il tetto e fissare i pilastri internamente, uno per ogni angolo. La pergola, con tutti i pali montati, andrà quindi capovolta e i pali fissati al pavimento (l’aiuto di alcune persone sarà fondamentale in queste fasi).
Per quanto riguarda la parte superiore del pergolato, i modelli maggiormente diffusi sono quelli che presentano sul tetto delle travi parallele, equidistanti tra loro, come prevede la costruzione che abbiamo appena visto. Un’altra soluzione possibile è aggiungere una copertura, ad esempio in PVC.
Pulire dopo la costruzione del pergolato con l’aiuto di bidoni aspiratutto e idropulitrici
Quando si svolgono operazioni di bricolage come la costruzione di una pergola, è normale che si creino polvere e sporcizia nel luogo di lavoro. Per pulire il tutto rapidamente lo strumento più efficace è, senza dubbio, il bidone aspiratutto. L’aspiratore multiuso si differenzia dall’aspirapolvere classico perché ha una potenza di aspirazione maggiore, che consente di rimuovere anche detriti di dimensioni più grandi come, ad esempio, i trucioli di legno. Non a caso, è l’alleato perfetto per sistemare un pavimento dopo una ristrutturazione o per le pulizie di fine cantiere. Non solo: sapevi che il bidone multiuso, dotato dei giusti accessori, può supportarti anche durante il montaggio di una mensola o il posizionamento di un quadro alla parete?
Se, oltre all’aspirazione, la pavimentazione esterna richiedesse un’igiene più approfondita, ti consigliamo di impiegare un’idropulitrice domestica. Grazie al getto d’acqua ad alta pressione, infatti, questa macchina permette di lavare in modo veloce e accurato varie superfici outdoor, dalle scale in pietra ai pavimenti ruvidi e porosi, passando per i mobili da giardino e le tende da sole (questi ultimi, chiaramente, con una potenza di getto inferiore per agire più delicatamente).
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