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Come lavare gli esterni dell’auto: consigli per una pulizia profonda

27 Aprile 2023

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Come lavare gli esterni dell’auto: consigli per una pulizia profonda

Per tante persone lavare l’automobile è un piacevole passatempo a cui dedicarsi durante il weekend; altri, invece, la vedono come un’attività noiosa e faticosa da rimandare il più possibile. Che tu faccia parte della prima o della seconda categoria, pulire regolarmente l’automobile è un’operazione fondamentale per garantire una buona manutenzione del veicolo, sia per quanto riguarda gli esterni che gli interni. Ma cosa utilizzare per ottenere ottimi risultati senza sprecare tempo e fatica? Gli strumenti giusti sono due: l’idropulitrice e l’aspiratore. Grazie alla loro praticità ed efficacia pulente, in pochi passi riuscirai a far risplendere la tua vettura senza doverti recare periodicamente all’autolavaggio. Vuoi sapere come usare queste soluzioni al meglio? Ecco alcuni pratici consigli per lavare gli esterni della tua auto. 

 

Come lavare gli esterni dell’auto con l’idropulitrice

Ma cosa utilizzare per ottenere ottimi risultati senza sprecare tempo e fatica? Lo strumento adatto è l’idropulitrice. Grazie alla sua praticità ed efficacia pulente, in pochi passi riuscirai a far risplendere la tua vettura senza doverti recare periodicamente all’autolavaggio.

 

Come scegliere l’idropulitrice per lavare l’auto e quanti bar servono?

Che cos’è un’idropulitrice? L’idropulitrice è una macchina che sfrutta il getto ad alta pressione dell’acqua per eliminare lo sporco. Per tale ragione è l’ideale per pulire efficacemente grandi superfici, garantendo un minor spreco di tempo, acqua ed energie. Molto utile anche per lavare il camper o per lavare il camion da soli, ogni idropulitrice è studiata per specifiche applicazioni: è quindi importante assicurarsi che lo strumento sia adeguato all’utilizzo che ci interessa, in questo caso il lavaggio dell’automobile. 

Nella scelta di un’idropulitrice infatti, è necessario valutare la potenza e la portata di cui abbiamo bisogno. Ma quanti bar di pressione servono per lavare la macchina? La pressione consigliata è compresa fra i 120 e i 150 bar: una pressione troppo elevata infatti, potrebbe andare a danneggiare la carrozzeria e le superfici più delicate del veicolo. Un altro fattore da tenere in considerazione è la possibilità utilizzare l’idropulitrice in combinazione con accessori adatti per la pulizia dell’auto, come spazzole fisse e rotanti. Sapevi che la linea Home & Garden di AR Blue Clean comprende diverse idropulitrici ideali per lavare la macchina? Una tra queste è 4 Series 491, perfetta per la pulizia di auto, moto, piscine, scale, attrezzi e muri incrostati. Questa macchina è dotata di una pressione massima di 145 bar e una portata di 450 l/h per 2,1 kW di potenza. Le ampie ruote e la maniglia ergonomica con impugnatura soft grip permettono un’ottima maneggevolezza. Inoltre, è compatibile con diversi accessori indispensabili per la pulizia dell’auto, come la spazzola rotante e la spazzola fissa.

 

Prodotti per lavare l’auto: che sapone utilizzare?

Per un lavaggio efficace dell’auto, oltre alla scelta dell’idropulitrice, ti consigliamo di prestare attenzione anche ai prodotti per il lavaggio dell’auto. Per ottenere le massime performance, infatti, è indispensabile dotarsi di un sapone specifico, come il detergente auto & barche. Si tratta di un prodotto per idropulitrici studiato appositamente da Annovi Reverberi per ottenere elevate performance pulenti: grazie all’impiego di questo detergente è possibile rimuovere accuratamente lo sporco da auto e imbarcazioni. Caratterizzato da una piacevole fragranza di menta piperita, il detergente auto & barche è dotato di una speciale formulazione che non presenta EDTA, NTA o conservanti a base di formaldeide e alogeni: è dunque l’ideale per agire su parabrezza e superfici metalliche delicate, rimuovendo lo sporco oleoso senza lasciare aloni o tracce. La soluzione perfetta, quindi, per lavare l’automobile in maniera efficace e in tempi rapidi. Ecco come utilizzarlo al meglio.

Innanzitutto, è bene sciacquare la vettura con un getto ad alta pressione: prima di applicare il detergente, infatti, è consigliabile bagnare tutto il veicolo al fine di rimuovere lo sporco più visibile. Ricordiamo, inoltre, che è importante mantenersi a una distanza di almeno 20-30 centimetri dalla superficie dell’auto, mentre l’idropulitrice è in funzione. Terminato questo passaggio, è il momento della pulizia vera e propria.

Sapevi che alcune idropulitrici, come ad esempio i modelli AR Blue Clean DHS Series 2.A e 5 Series 589, sono dotate anche di serbatoio detergente integrato che facilita l’applicazione del prodotto? In assenza del serbatoio vero e proprio, puoi comunque optare per uno schiumogeno, accessorio pensato appositamente per tale funzionalità, oppure per il Kit schiumogeno ad alta pressione che, al contrario di quelli normalmente in dotazione, è in grado di rilasciare la schiuma ad alta pressione. Nell’applicare il detergente consigliamo di partire orizzontalmente dal basso, in modo da sfruttare pienamente la sua azione. Cosparsa l’automobile di detergente, è bene attendere qualche minuto per consentire alla schiuma di agire meglio sullo sporco, facendo però attenzione che non si asciughi. A questo punto, l’ideale è intervenire con una Spazzola rotante, il pratico strumento che, unito all’azione del detergente, permetterà di pulire ancora più accuratamente la superficie della vettura. In questa fase ti consigliamo di partire dall’alto e di procedere verso il basso dell’automobile. Non dimenticare, inoltre, di lavare sottoscocca; per i cerchioni puoi usare la Spazzola fissa o la Spazzola rotante, particolarmente indicata per i bulloni e le parti più inaccessibili.

Terminati tutti questi passaggi puoi risciacquare il veicolo con un getto d’acqua ad alta pressione, iniziando sempre dall’alto e proseguendo verso il basso, e procedere all’asciugatura servendoti, ad esempio, di un panno in pelle di daino per lasciare la superficie priva di aloni.

 

come lavare auto cerchioni

 

Come pulire i cerchi in lega

Abbiamo appena visto come, grazie alla forza pulente dell’idropulitrice insieme all’ausilio di spazzole specifiche, sia possibile lavare accuratamente la carrozzeria dell’auto, comprese le ruote e cerchioni. I cerchi in lega, tuttavia, a causa della loro natura necessitano di maggiori attenzioni e di una manutenzione ben più specifica. Come procedere, quindi?

La pulizia dei cerchi in lega va effettuata più frequentemente di quella dei normali cerchi: le cause della loro ossidazione, infatti, vanno dal sale cosparso sulle strade d’inverno alla sabbia e alla salsedine. Prima di procedere con la pulizia, però, è bene sapere quali sono le cose da non fare per evitare spiacevoli conseguenze e rischiare di rovinare i nostri cerchi:

  • Non pulire i cerchi in lega con la spugna prima di aver ammorbidito lo sporco con un getto d’acqua;
  • Non lavare i cerchi in lega sotto il sole: il detergente si asciugherà e compariranno degli aloni;
  • Utilizza prodotti appositi e non sgrassatori troppo aggressivi;
  • Assicurati di effettuare la pulizia in aree dedicate dove viene effettuata la raccolta delle acque reflue.

Ecco quindi come pulire correttamente i cerchi in lega. Regola l’idropulitrice su un getto a bassa pressione e rimuovi i detriti e i residui grossolani di sporco dai cerchioni. Una volta fatto questo primo lavaggio, l’ideale è utilizzare un detergente specifico per cerchi in lega: se non si ha la possibilità di impiegarlo, è bene diluire del detergente per auto in un secchio e darci dentro con spugna e olio di gomito, aiutandoti anche con uno spazzolino nei punti più delicati.

Se invece hai a disposizione un apposito spray per cerchi in lega, nebulizzalo sui cerchi e, dopo una passata di scovolino, risciacqua il tutto quando lo spray cambia colore. Infine, asciuga con un panno in microfibra. Non resta che applicare della cera liquida sui cerchi in lega per facilitare la loro successiva pulizia. È giunto il momento di passare al lavaggio dei vetri dell’auto!

 

Come lavare i vetri interni dell’auto

Come pulire i vetri dell’auto? Abbiamo visto come, durante il lavaggio della carrozzeria, i vetri esterni vengono detersi insieme al resto della vettura dall’azione dell’idropulitrice e della spazzola rotante. Non resta quindi che procedere nella pulizia dei vetri interni con dei panni in microfibra ed un detergente apposito.

Per lavare i vetri interni dell’auto senza lasciare aloni è consigliabile non eccedere con il detergente ed utilizzare due panni diversi: il primo per applicare il prodotto (meglio evitare di spruzzarlo direttamente sul vetro!) e il secondo per ripassare una volta effettuata questa operazione. Un’alternativa per lavare i vetri dell’auto è utilizzare del detersivo per i piatti: basterà diluirne qualche goccia in un secchio di acqua tiepida e procedere come con un normale detergente. Bene, è tempo di occuparci ora di parti dell’auto ancora più delicate, come il sottoscocca, i fari e il motore.

 

Come lavare il sottoscocca dell’auto

Sottoscocca, fari e motore sono tre parti dell’auto che hanno bisogno di pulizia e manutenzione assolutamente da non sottovalutare. Anche in questo caso però, è possibile optare per un lavaggio fai da te.

Il metodo migliore per pulire il sottoscocca, parte molto delicata dell’auto, è l’idropulitrice. Per il lavaggio del sottoscocca fai da te suggeriamo di utilizzare il Kit lancia sottoscocca, ideale per intervenire nei punti più difficili da raggiungere. Per proteggere questa parte dell’auto dall’azione corrosiva del sale e dalla ruggine, è consigliabile effettuare il grafitaggio del sottoscocca: un trattamento che, oltre ad avere la funzione di proteggere il sottoscocca dalla corrosione, permette anche di lubrificare i componenti.

Il grafitaggio si effettua spruzzando nel sottoscocca una miscela di olio, acqua calda e polvere di grafite: per eseguire questo intervento al meglio, però, è bene rivolgersi a del personale specializzato. Una volta sistemato anche il sottoscocca, è tempo di occuparci di un’altra parte molto importante dell’auto: i fari.

 

Come pulire i fari della macchina

Pulire i fari della macchina non è un’operazione da svolgere soltanto per un fattore estetico, ma anche perché avere delle luci perfettamente funzionanti favorisce la visibilità e la sicurezza del conducente. Anche questa operazione va svolta di frequente e con la massima cura: l’usura e le intemperie, infatti, possono opacizzare i fari e non permettere una resa ottimale dei fanali. Dentifricio, coca cola, limone e bicarbonato… sebbene siano tantissimi i metodi fai da te per pulire i fari ingialliti, la cosa migliore da fare è utilizzare prodotti professionali e detergenti appositi.

Per pulire i fari dell’auto opacizzati, la prima cosa da fare è lavare scrupolosamente la superficie da trattare per eliminare polveri e detriti che potrebbero rigare irrimediabilmente la plastica del fanale. Una volta asciugato tutto correttamente, è possibile procedere applicando i prodotti adatti: esistono infatti kit abrasivi composti da una pasta apposita e dalla spugnetta per l’applicazione, da effettuare sul faro tramite movimenti circolari. La pasta andrà poi rimossa con un panno morbido. Un’alternativa fai da te alla pasta abrasiva è quella di utilizzare del dentifricio, avendo cura però di scegliere un prodotto che sia privo di microgranuli.

 

pulire fari auto

Crediti immagine: hedgehog94/Shutterstock.com

 

Per rimettere il faro a nuovo, lucida la parte trattata con un panno in microfibra, eseguendo dei movimenti circolari e imprimendo una certa pressione a partire dalla parte esterna del proiettore. Sapevi che puoi pulire i fari dell’automobile anche internamente? Se noti che i proiettori sono sporchi e ingialliti all’interno, infatti, è necessario smontarli ed agire sulla parte interna. Un’operazione che, ovviamente, è bene far fare ad un esperto, in quanto richiede una certa manualità e conoscenza dell’automobile.

Lo stesso consiglio è valido anche per la pulizia del motore e degli altri componenti interni dell’auto: ora vedremo qualche accorgimento utile per poterla eseguire a casa ma, per evitare spiacevoli errori, quando si tratta di componenti interni è meglio affidare la nostra amata auto a mani esperte. 

 

Come lavare il motore dell’auto

Essendo una delle parti più delicate, la pulizia fai da te del motore dell’auto rischia di essere potenzialmente rischiosa per il corretto funzionamento di tutti i componenti. Tuttavia ci sono alcuni buoni motivi per farla occasionalmente, l’importante è seguire correttamente tutti i passaggi e usare i prodotti adatti. In un motore pulito, infatti, è più semplice accorgersi della presenza di perdite di carburante o di liquido refrigerante. Innanzitutto è fondamentale che il motore venga lavato a freddo: il lavaggio di motore ancora caldo o tiepido può portare a conseguenze molto serie, come la deformazione delle parti metalliche.

Per un lavaggio del motore ottimale è bene affidarsi ad un autolavaggio specializzato, mentre a casa è possibile eseguirlo solo parzialmente. Ecco che cosa occorre per pulire il motore da soli:

  • Un cartone da posizionare sotto il vano del motore;
  • Detergente per il motore;
  • Detergente per freni;
  • Alcuni panni;
  • Un pennello;
  • Una spazzola non troppo dura.

Lascia raffreddare completamente il motore, poi spruzza il detergente e assicurati di attendere il giusto tempo di azione. In seguito, lava il motore dall’alto al basso aiutandoti con la spazzola e con i panni. Applica il detergente per freni per le macchine persistenti.

Avere un motore pulito permette anche di tenere meglio d’occhio il radiatore: un’altra parte fondamentale dell’auto che ha bisogno di particolare attenzione. Prima di lavare il radiatore è infatti sempre utile effettuare una pulizia accurata di tutto il vano motore, in maniera tale da eliminare i depositi di materiale grasso che impediscono un’ispezione accurata. Data l’importanza di questa parte dell’auto conviene pertanto, circa ogni due o tre anni, procedere con un intervento di manutenzione e di pulizia da parte di un autolavaggio esperto.

 

come lavare il motore auto

Crediti immagine interna: NONGASIMO/Shutterstock.com]

 

Come lucidare la carrozzeria

Ci siamo! Carrozzeria, vetri, cerchioni, fanali, sottoscocca… la nostra auto è finalmente tornata come nuova. Manca soltanto una bella lucidata!

Dopo un lavaggio accurato, infatti, è bene osservare la carrozzeria in controluce per controllare la presenza di eventuali aree opache e intervenire con dei prodotti adatti, i polish. Si tratta di paste fini che, una volta applicate, riescono ad eliminare l’opacità della vernice.

Questi prodotti vanno stesi sulla carrozzeria lentamente e poco alla volta con un panno morbido, dopodiché si passa alla politura con il guanto di lana. Per un risultato ancora più ottimale puoi effettuare la parte finale della lucidatura con un trapano dotato di cuffia di lana, da passare più volte sulla carrozzeria.

Per concludere, una piccola accortezza da adottare durante i mesi estivi: con le alte temperature, suggeriamo di non lavare la macchina nelle ore più calde della giornata, ma di farlo la mattina o la sera. Il calore eccessivo, infatti, rischia di fare evaporare rapidamente il detergente, creando aloni sulla superficie del veicolo. Nel caso in cui non si possa evitare di pulire l’automobile durante le ore centrali, è ovviamente consigliabile posizionarla in un luogo ombreggiato. Ricordiamo, infine, che prima di procedere con il lavaggio di un mezzo o di un veicolo a casa propria è importante informarsi e assicurarsi di rispettare le norme vigenti in materia di inquinamento e di deflusso delle acque utilizzate per questa operazione, e di consumo dell’acqua potabile.

Ora che sai come lavare l’esterno dell’auto in maniera approfondita, non ti resta che scoprire come rimuovere i graffi dalla macchina per essere pronto a prenderti cura della tua auto facendo fronte a qualsiasi necessità. Buon lavoro!