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Come pulire il caminetto? Consigli e strumenti per la cura del camino e della canna fumaria

15 Aprile 2020

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Come pulire il caminetto? Consigli e strumenti per la cura del camino e della canna fumaria

Luce soffusa, divano e copertina, lo scoppiettare della fiamma nel camino che riscalda la stanza: se hai la fortuna di avere in casa un caminetto, probabilmente conosci bene questa atmosfera magica e accogliente! Il fascino di questo elemento architettonico, d’altronde, non ha rivali, ma per assicurarne il buon funzionamento e una resa estetica ottimale, è necessaria una costante manutenzione, sia durante l’inverno sia a conclusione della stagione fredda quando, prima che vada “in letargo”, bisogna lasciare il caminetto lindo e spolverato. Scopriamo, dunque, come pulire il camino a legna e la canna fumaria!

Come pulire il camino per eliminare cenere e fuliggine: gli strumenti da usare

Come pulire il camino? Innanzitutto, devi sapere che il caminetto a legna è composto da diverse parti – il focolare vero e proprio, la canna fumaria e il vetro protettivo, se si tratta di focolare chiuso – ognuna della quali richiede delle procedure e una frequenza diversa di pulizia. Partiamo quindi da una delle operazioni da svolgere più spesso, ovvero la rimozione della cenere e della fuliggine che si accumulano nel focolare ogni volta che bruci la legna.

Per questo lavoro, l’ideale è munirsi di un aspiracenere (in alternativa, di spazzola e paletta). Perché adoperare un aspiracenere piuttosto che un classico aspirapolvere? La ragione è semplice: la cenere è più sottile rispetto alla polvere normale, per cui serve un dispositivo dotato di filtri adeguati. Mentre un aspirapolvere tradizionale si intaserebbe e finirebbe col cospargere di fuliggine l’intera stanza, un aspiracenere è creato appositamente per questo scopo e consente di completare la pulizia in modo rapido ed efficiente. A tal proposito, se sei alla ricerca dello strumento giusto per pulire la casa, abbiamo dedicato un approfondimento alla scelta dell’aspirapolvere adatto.

Rimuovere cenere e fuliggine: i passaggi da seguire

Ora che sappiamo che cosa adoperare, vediamo quali sono i passaggi da seguire per eliminare lo sporco che si accumula costantemente nel caminetto:

  • Innanzitutto, prima di pulirlo, assicurati che il camino si sia completamente raffreddato, aspettando almeno 12 ore dopo l’ultimo utilizzo.
  • Può essere una buona idea stendere per terra, alla base del caminetto, un vecchio asciugamano o lenzuolo, e coprire i mobili nelle vicinanze, in modo che non si sporchino con la polvere che potrebbe sollevarsi, anche se un aspiracenere come AR Blue Clean E15 assicura un lavoro pulito e ben fatto: il fusto in acciaio e il filtro ad alta efficienza, infatti, garantiscono la massima resistenza e affidabilità.
  • Partiamo con il lavoro: dopo aver rimosso con una pinza gli eventuali ciocchi di legna spenti e averli riposti in un contenitore metallico (qui andranno lasciati per circa 24 ore prima di buttarli, perché potrebbero causare incendi se non sono completamente spenti) puoi iniziare ad aspirare la cenere. Non hai un aspiratore adatto? Come dicevamo, è possibile adoperare una spazzola e una paletta, e gettare la cenere in un secchio di metallo, facendo attenzione a non compiere gesti eccessivamente ampi o bruschi per non sollevare troppa polvere.
  • Con l’aiuto di una spazzola, rimuovi la fuliggine accumulata anche sulle pareti della camera di combustione, spazzolando dall’alto verso il basso (residui che andranno a loro volta aspirati). Per togliere macchie e sporcizia dalle pareti, inoltre, può essere necessario intervenire con dei rimedi adeguati al materiale da trattare. Considera che in commercio esistono dei prodotti specifici, ma puoi tentare anche con delle soluzioni naturali. Il focolare ha delle pareti in mattoni? Perché non provi con una spazzola rigida imbevuta di una soluzione di acqua e aceto bianco, opzione indicata per rimuovere la fuliggine e lo sporco più superficiale?

Come pulire il vetro del camino

Oltre a sapere come pulire il focolare del camino, è bene conoscere qualche dritta perprendersi cura del vetro protettivo, che andrebbe pulito regolarmente per impedire che lo sporco si sedimenti. Anche in questo caso, ovviamente, vale il consiglio dato prima: lavora con il camino spento e attendi che il vetro si raffreddi per evitare di scottarti.

Sebbene sul mercato si possano trovare dei detergenti adatti, puoi sempre tentare la strada delle soluzioni naturali. Sapevi, ad esempio, che la cenere può essere un valido “rimedio della nonna”? Basta prendere un panno morbido inumidito e intingerlo nella cenere fredda, quindi passarlo sul vetro finché non è pulito; in seguito, bisogna solo sciacquarlo con l’acqua e asciugare. In caso di sporco molto difficile, dove questo metodo potrebbe risultare faticoso, è preferibile optare per un prodotto specifico.

Come pulire la canna fumaria

La cura della canna fumaria è molto importante per far sì che il camino funzioni correttamente, in quanto essa ha il compito di espellere i prodotti della combustione all’esterno. La presenza di fuliggine e di ostruzioni potrebbe causare malfunzionamenti e problemi di sicurezza, per questo la manutenzione non va sottovalutata e andrebbe effettuata periodicamente. In genere, si consiglia di svolgerla circa ogni 40 quintali di legna bruciata. Da non sottovalutare fattori come la presenza di fumo all’interno degli ambienti o la caduta di fuliggine sul pavimento del focolare: tutti segnali che è necessario un intervento manutentivo.

Anche se in commercio esistono kit appositi per il “fai da te”, si tratta di un lavoro che andrebbe svolto da personale qualificato, per essere certi che la canna fumaria sia sicura, evitare di danneggiarla o mettere in pericolo la propria incolumità salendo sul tetto. Per questa operazione, solitamente si utilizza uno scovolo costituito da raggi metallici che consentono di raggiungere tutti i lati della canna fumaria; lo scovolo è attaccato a un’asta composta da una serie di tubi flessibili, che vengono uniti l’uno all’altro per raggiungere tutta la lunghezza  del condotto. Sapevi che la pulizia può essere fatta sia dall’alto che dal basso? Vediamo meglio in cosa consistono queste due procedure.

Come pulire la canna fumaria dall’alto

Procedere dall’alto significa pulire la canna fumaria dal tetto. Dopo aver rimosso il comignolo, si inserisce la spazzola nel condotto, aggiungendo mano a mano sezioni di tubo per far sì che l’asta raggiunga tutta la lunghezza della canna fumaria; quindi, muovendo l’attrezzo dall’alto verso il basso e viceversa, si riesce a togliere la sporcizia dalle pareti (quando si lavora dal tetto, può essere usato anche un altro sistema, che prevede l’impiego di uno scovolo legato a una corda e a un peso). Ovviamente, per evitare che la stanza in cui si trova il camino si riempia di fuliggine, solitamente la bocca del caminetto viene sigillata con un telo, mentre il focolare andrà pulito con cura al termine dell’operazione.

Come pulire la canna fumaria del camino dal basso

Pulire la canna fumaria dal tetto non è l’unica soluzione, ma è possibile farlo anche dal basso, direttamente dalla bocca del camino. Generalmente, si procede sempre chiudendo l’apertura del caminetto con un telo di plastica, al centro del quale viene praticato un foro per fare passare l’asta con la spazzola. Il meccanismo non differisce molto dal precedente: in questo caso, anziché dall’alto verso il basso, si lavorerà dal basso verso l’alto, spingendo con cautela l’asta in direzione della cima del condotto e aggiungendo sezioni di tubo per allungarla. A conclusione della pulizia, la spazzola va ritirata con attenzione e il focolare deve essere aspirato per bene.

Ora che sai come pulire il camino, perché non visiti la nostra sezione di aspiratori e aspiracenere? Oltre agli aspiracenere, puoi trovare tanti modelli di bidoni aspiratutto, utilissimi per la cura della casa!