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Articolo Professionale

Come pulire e sanificare l’ufficio

23 Gennaio 2025

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Come pulire e sanificare l’ufficio

Molti di noi passano gran parte della giornata in ufficio. È inevitabile che questo ambiente diventi talvolta una “seconda casa”, visto il tempo che vi trascorriamo, per cui è importante che sia pulito e confortevole. Inoltre, in ambito aziendale, garantire ambienti di lavoro ordinati e accoglienti è un elemento basilare per il benessere dei dipendenti e strategico per la percezione professionale da parte di clienti e partner che ne fanno visita.

Con questo articolo, dunque, vogliamo darti qualche indicazione per un luogo di lavoro sempre curato, soprattutto se ti occupi direttamente di questo aspetto e necessiti di strumenti per velocizzare questa attività con risultati brillanti.

 

Ogni quanto sanificare gli uffici?

Sapere come pulire un ufficio è fondamentale non solo per assicurare le giuste condizioni igieniche, ma anche per favorire la concentrazione e per dare una buona immagine di sé a clienti e visitatori. Pensaci: che impressione ti farebbe entrare in un ufficio sporco, trasandato e immerso nella confusione? Di certo, non sarebbe molto professionale e rassicurante.

Uno spazio ordinato e perfettamente igienizzato è dunque essenziale, ma ogni quanto bisognerebbe pulirlo e sanificarlo? La frequenza della sanificazione dipende dall’utilizzo degli spazi e dal numero di persone presenti. In generale, però, ecco alcune linee guida:

  • superfici ad alto contatto, come scrivanie, maniglie e interruttori, andrebbero pulite ogni giorno;
  • superfici come pavimenti e sedie, una volta alla settimana o di più in caso di macchie o sporco evidenti;
  • invece, almeno una volta al mese, bisognerebbe procedere con una sanificazione generale, con interventi più frequenti per uffici con tante persone.

Pianificare con regolarità questi interventi garantisce un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutti, lavoratori abituali e visitatori occasionali. Dalla cura della scrivania alla pulizia delle sedie, vediamo allora le indicazioni per un ufficio sempre impeccabile e presentabile.

 

Dove concentrarsi prima di tutto per le pulizie?

La domanda sorge spontanea: da dove partire per pulire e sanificare l’ufficio? Meglio pulire prima la scrivania o il pavimento? Oppure, bisognerebbe concentrare la propria attenzione sul bagno o la sala d’attesa? 

Rispondiamo subito: se il tuo ufficio la prevede, la prima area di cui occuparsi dovrebbe essere proprio la sala d’attesa o sala riunioni, che spesso è anche il primo luogo che si incontra entrando in ufficio e di passaggio quotidiano. Pulizia, quindi, è la parola chiave, in particolare del pavimento e delle sedie su cui far sedere clienti e visitatori. In quest’ottica, subito dopo bisognerebbe concentrarsi sul bagno, che richiede un’attenzione particolare. Alla pulizia del bagno abbiamo dedicato un approfondimento, così da aiutarti in questo compito.

Nella stanza di lavoro, poi, conviene invece partire dallo svuotamento dei cestini dei rifiuti e dal riordino generale, in particolare delle scrivanie, per procedere poi con la pulizia vera e propria.

 

come sanificare uffici fai da te

Crediti: Daenin/Shutterstock.com

 

Come pulire la scrivania e i dispositivi

Mantenere la superficie della scrivania in ordine è il primo passo per pulire con maggiore facilità. Fortunatamente, per questo esistono armadietti, cassettiere e mensole, che consentono di conservare fogli e documenti in modo organizzato, evitando che si accumulino in ogni dove. 

Per avere una scrivania sempre perfetta, sarebbe bene detergerla rapidamente ogni giorno, a fine turno, ma non sempre abbiamo il tempo di occuparcene. Che tu riesca a farlo quotidianamente oppure no, l’ideale è rimuovere polvere e sporcizia usando un panno in microfibra e un detergente adatto.

 

Schermo, tastiera e mouse del computer

Se c’è un elemento della scrivania che più di altri attira la sporcizia, è proprio il computer con gli accessori che lo compongono. Toccandoli tutti i giorni, infatti, componenti come tastiera e mouse si riempiono di sporco e batteri, senza considerare la polvere e i residui di cibo. 

Ecco, dunque, come prenderci cura del pc. 

  • Pulire bene la tastiera. Dopo averla scollegata dall’alimentazione elettrica, puoi procedere con la pulizia della tastiera del computer fisso. Ci sono diversi strumenti utili a farla tornare come nuova. Un valido rimedio, ad esempio, sono le bombolette ad aria compressa, che consentono di agire sulla polvere e sulle briciole che si trovano fra i tasti: la sporcizia così sollevata potrà essere eliminata con un panno antistatico. Per un lavoro certosino hai mai pensato di passare dei cotton fioc tra gli interstizi dei tasti? Un’altra soluzione utile, poi, sono le cosiddette “gomme magiche” che, applicate sulla tastiera, permettono di staccare la sporcizia. L’importante, in generale, è non spruzzare mai detergenti direttamente sulla superficie per non danneggiarla.
  • Detergere il mouse. Se la tastiera è sporca, il mouse non è certo da meno. Anche in questo caso, prima di iniziare, stacca l’accessorio dall’alimentazione elettrica oppure rimuovi le batterie, se wireless. Per essere certi di impiegare gli strumenti adatti, è sempre consigliabile leggere bene le istruzioni del produttore. Solitamente, comunque, è possibile utilizzare un panno, che non lascia pelucchi, inumidito con acqua e detergente neutro, che andrà passato sulla superficie in modo delicato, evitando che l’umidità penetri all’interno del mouse.
  • Togliere la polvere e le ditate sullo schermo. La maggior parte degli schermi, oggi, sono LCD: questi possono essere puliti con un panno in fibra, da usare in modo leggero senza esercitare troppa pressione. I liquidi, invece, andrebbero impiegati solo in caso di reale necessità, avendo cura di scegliere esclusivamente detergenti adatti allo scopo e di non vaporizzarli direttamente sullo schermo. Anche per la cura di questo componente vale sempre la raccomandazione di staccarlo dalla corrente prima di intervenire.

 

Come pulire le sedie da ufficio in tessuto

Un altro elemento da non trascurare sono le sedie. Pensa all’imbarazzo di far accomodare un cliente su una sedia visibilmente sporca e impolverata… non sarebbe certo il massimo! La criticità degli uffici è che spesso si tratta di sedie in tessuto: con il tempo tendono ad accumulare la polvere e, se si macchiano, bisogna agire celermente per rimediare subito al danno. 

La pulizia ordinaria, quindi, andrebbe svolta con una certa frequenza, eliminando lo sporco con un panno asciutto oppure con un aspirapolvere. Per farlo, puoi adoperare gli aspiratori professionali AR Blue Clean: potenti e performanti, grazie alla spazzola per tappeti e poltrone permettono di aspirare ogni traccia di polvere annidata fra le trame del tessuto e di raggiungere anche i punti più difficili, come quello tra lo schienale e la seduta.

 

aspirapolvere per ufficio

 

Se ci sono delle macchie, invece, accertati del tipo di trattamento più opportuno in base al materiale della superficie. In ogni caso sappi che, se si tratta di un tessuto lavabile in acqua, spesso è possibile procedere con una soluzione di acqua e sapone per i piatti, utile anche per le parti in plastica. Con l’ausilio di una spugnetta, la soluzione andrà passata sulla parte macchiata e, successivamente, dovrà essere sciacquata con una spugna inumidita con acqua pulita: fatto questo, non ti resta che mettere la sedia ad asciugare.

 

Come pulire le rotelle delle sedie da ufficio

Un altro elemento di cui spesso ci si dimentica sono le rotelle delle sedie da ufficio, che invece accumulano con grande facilità polvere, capelli e residui che ne compromettono la scorrevolezza e possono graffiare i pavimenti, rovinandoli. Per pulirle, il consiglio è di ribaltare la sedia e rimuovere le rotelle, se possibile. A quel punto, utilizza un aspiratore compatto – come il modello 41 Series 4100 di dimensioni ridotte e adatto alla pulizia di spazi ristretti – per eliminare lo sporco incastrato, concentrandoti nei punti più difficili. Se lo sporco è particolarmente ostinato, allora bisognerà passare anche un panno umido o usare un detergente delicato. Per uffici molto frequentati, consigliamo di includere questa operazione nella manutenzione periodica, utilizzando un aspiratore piccolo e maneggevole come questo per una pulizia rapida ed efficace.

 

Prendersi cura di tende e finestre

Certo, non sono un elemento da pulire tutti i giorni (per fortuna!) ma anche le tende e i vetri vogliono un po’ d’attenzione, di tanto in tanto. Tra le tipologie di tende più diffuse negli uffici ci sono le veneziane: quando pulisci l’ufficio, qualche volta, ricorda di spolverare rapidamente anche queste, perché si riempiono di polvere con facilità. Basta adoperare uno spolverino o un panno asciutto. Se ti occupi da solo dell’igiene del tuo ufficio, saltuariamente dovrai pensare anche ai vetri, ma non ti preoccupare: abbiamo dedicato una guida sia alla pulizia delle finestre che alla cura delle persiane.

 

Aspirapolvere per ufficio: come sceglierlo

Concludiamo i consigli per la pulizia dell’ufficio con la detersione dei pavimenti, un compito che, in genere, andrebbe svolto almeno una volta a settimana. Anche per questa operazione suggeriamo di provare gli aspiratori multiuso AR Blue Clean, in particolare il modello sopracitato: robusto e potente, è l’alleato più adeguato alla cura degli spazi lavorativi. Non solo: occupa poco spazio – elemento importante considerando che spesso gli uffici hanno i metri quadrati contati – ed è estremamente facile da usare. Questo modello, infatti, consente di rimuovere la polvere, capelli, briciole e altro sporco grossolano, ma anche di eliminare i liquidi. Pensa a un vaso pieno d’acqua, che si rompe cadendo a terra: 41 Series 4100 sarà in grado di aspirare sia l’acqua che i cocci senza alcuna difficoltà! 

Possono essere utili anche le bocchette strette per fessure già in dotazione, ideali per una pulizia estremamente accurata degli angoli più nascosti e difficili da raggiungere dell’ufficio.

Invece, se hai necessità di pulire uno spazio più ampio oppure che si trova adiacente a una zona di produzione, quindi più esposto a sporco, polvere e detriti, allora avrai necessità di un aspiratore più capiente e potente. Un esempio è il modello 43 Series 4300 con una potenza massima di 2400 watt e una capienza del fusto di 77 lt. Elegante nell’estetica grazie all’acciaio inox, presenta un manico in metallo robusto e 2 ruote pivottanti antitraccia e stabili che lo rendono facile da manovrare e da rimettere a posto.

 

aspirapolvere per grandi superfici

 

Come pulire la moquette in ufficio

Come comportarsi se gli uffici sono dotati di moquette? Questo tipo di pavimento richiede – forse ancora più di altri – una pulizia regolare per evitare l’accumulo di polvere e macchie, che possono compromettere l’igiene e la qualità dell’aria. È bene quindi dotarsi di un buon aspiratore specifico e multifunzione, come il 43 Series 4300L dedicato proprio all’aspirazione e al lavaggio di tappezzeria come poltrone, divani, tessuti e quindi anche moquette. La particolarità è che può essere utilizzato in tre modalità differenti, rimuovendo solidi attraverso la sola aspirazione, detergendo le superfici più sporche e poi aspirando, oppure erogando e aspirando detergente contemporaneamente.

 

Sanificare gli uffici con l’ozono

Hai sentito parlare di sanificazione con l’ozono e vorresti provarla per il tuo ufficio? Si tratta di una soluzione ecologica, sicura e molto efficace per igienizzare superfici e tessuti senza rischiare di danneggiarli. Moquette, divani, tappeti e tende possono essere trattati con questo metodo, che non solo elimina impurità, batteri, parassiti e altri microrganismi potenzialmente pericolosi e cattivi odori, ma contribuisce anche a rivitalizzare i materiali. Per ottenere risultati ottimali e preservare la qualità di tessuti e superfici, è consigliato affidarsi a professionisti specializzati che utilizzano macchinari avanzati professionali certificati, dotati di brevetti europei.

Il processo prevede diverse fasi di igienizzazione, durante le quali vengono eliminati parassiti, muffe, batteri e cattivi odori; inoltre, l’ozono rigenera e ossigena l’aria, eliminando virus e batteri responsabili di allergie e infezioni e non lasciando di conseguenza residui chimici. Questo sistema è quindi efficace per migliorare la qualità dell’aria e garantire ambienti salubri e perfettamente igienizzati.

Durante il trattamento, è però necessario che l’ambiente sia libero da persone, animali e piante.

 

Come sanificare gli uffici fai da te

Se gestisci la sanificazione dell’ufficio in autonomia, valgono le indicazioni riportate sopra. In particolare, però, puoi adottare alcune semplici pratiche.

  • Il primo consiglio è quello di tenere in ordine il più possibile, riducendo le cose che non usi: cos’è davvero necessario per svolgere il tuo lavoro? Cosa, invece, no? Seleziona gli oggetti da avere sulla scrivania e, in generale, in ufficio, e sbarazzati di ciò che non usi.
  • Svuota regolarmente il cestino dei rifiuti, anche ogni giorno se ci sono rifiuti organici che potrebbero causare cattivi odori o attirare gli insetti.
  • Utilizza detergenti specifici per superfici dure, come scrivanie, mensole e armadietti.
  • Poni particolare attenzione alle superfici ad alto contatto (maniglie, interruttori, tastiere, mouse), pulendole con panni in microfibra e un disinfettante adatto.

 

ogni quanto sanificare gli uffici

Crediti immagine: VIKTORIUS-73/Shutterstock.com

 

Infine, gli aspiratori solidi e liquidi professionali AR Blue Clean ti permettono di raccogliere grandi quantità di sporco da pavimenti, sedie e moquette, abbattendo però i tempi di cleaning, in ambienti come uffici ma non solo. Ad esempio, si prestano alla pulizia di zone bar e pub, oppure della palestra. Un aspiratore AR Blue Clean ti aiuta a mantenere ambienti e superfici sempre puliti e igienizzati. Se vuoi ricevere più consigli pratici o aggiornamenti relativi alla pulizia, puoi seguire il blog professionale di AR Blue Clean!

 

 

Crediti immagina di copertina: August_0802/Shutterstock.com