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Come tagliare il plexiglass: metodi e strumenti

22 Novembre 2024

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Come tagliare il plexiglass: metodi e strumenti

Economico, versatile e resistente, il plexiglass è un materiale che si presta a molteplici usi. Dall’aspetto simile al vetro, trova applicazione sia nei contesti di lavoro che in casa: può trasformarsi nel piano di un tavolo, in una vetrata, in una scatola o in un espositore, è funzionale per la creazione di targhe, insegne, gadget, mensole, acquari o serre fai da te. In genere, si acquista in lastre di materiale termoplastico, da sagomare a seconda del progetto. Per realizzare qualsiasi tipo di oggetto, tuttavia, bisogna capire come tagliare il plexiglass e quali sono gli strumenti giusti per farlo.

Ecco i nostri consigli per lavorare il plexiglass e ottenere risultati più che soddisfacenti.

 

Cosa si può usare per tagliare il plexiglass? L’occorrente

Il plexiglass viene spesso impiegato come sostituto infrangibile del vetro. A differenza di quest’ultimo, però, non è soggetto a rotture, dura nel tempo e può essere modellato a piacere, offrendo risultati gradevoli e funzionali. Si tratta di un materiale che mantiene lo sporco e ritorna lucido in un attimo, seguendo i segreti per pulire il plexiglass

Uno dei grandi vantaggi del plexiglass è che si taglia con facilità, scegliendo gli strumenti in base allo spessore della lastra:

  • per i fogli sottili da uno o due millimetri basta il taglierino o un qualsiasi altro strumento per l’incisione;
  • per tagliare il plexiglass con uno spessore che va dai cinque ai dieci millimetri si può utilizzare la sega circolare o il seghetto alternativo.

In entrambi i casi, è consigliato procurarsi anche:

  • guanti spessi per proteggere le mani da tagli e abrasioni causati dalle schegge;
  • occhiali da lavoro per riparare gli occhi da detriti proiettati durante il taglio, garantendo un’operazione sicura e senza rischi;
  • dispositivo per la pulizia dello spazio circostante, come i pratici bidoni aspiratutto.

Vediamo, dunque, come tagliare questo materiale a seconda dello spessore, e che strumento è meglio utilizzare.

 

 

Come tagliare il plexiglass con il taglierino

Un taglierino affilato e resistente è uno degli strumenti più adatti per tagliare il plexiglass a casa: la lama riesce a incidere il materiale plastico in profondità, con ottimi risultati. Funziona perfettamente sulle lastre sottili, con uno spessore di uno-due millimetri, soprattutto quando bisogna eseguire progetti lineari e poco articolati.

Il segreto per una buona riuscita del tuo oggetto è quello di disegnare con un pennarello o con una matita la linea del taglio, e poi seguirla con attenzione. Per evitare imprecisioni, è essenziale che il foglio di plexiglass sia stabile; a questo scopo, puoi fissare il plexiglass al tavolo con dei morsetti.

Una volta stabilizzato il foglio, si passa il taglierino sulla linea, facendo leva sui lati del banco da lavoro. Non tutti sanno, infatti, che la lama deve semplicemente incidere il foglio creando una linea di rottura, senza effettuare il taglio. Per completare la tua attività, bisogna poi spezzare il plexiglass lungo la linea.

 

come tagliare il plexiglass fai da te

Crediti immagine: noprati somchit/Shutterstock.com

 

Come sagomare il plexiglass con il seghetto a mano o alternativo

Vuoi dare al plexiglass una forma particolare però non sai come fare? Per modellarlo in maniera accurata e precisa e ottenere le forme che desideri, puoi optare per il seghetto. Sia il modello manuale che il seghetto alternativo sono funzionali per realizzare tagli di ogni tipo: grazie alla lama a denti stretti e alternati puoi tagliare il plexiglass tondo o dritto senza il rischio di incrinare o rompere la lastra.

Il seghetto deve essere utilizzato con movimenti lenti e precisi, in modo che l’oscillazione della lama non rovini il materiale plastico. Attenzione: ricorda che il seghetto deve essere mosso in modo perpendicolare alla lastra per ottenere un taglio accurato ed evitare crepe.

Per fare dei cerchi o delle curve bisogna prima fare un foro con il trapano, attraverso il quale dovrai far passare la lama. Dopo aver inserito la lama nel foro è sufficiente seguire con attenzione la forma disegnata sulla lastra.

Durante il taglio puoi evitare che la polvere e i residui vadano nell’ambiente grazie al pratico raccoglipolvere da foratura, uno strumento estremamente utile quando si eseguono lavori di foratura con il trapano. Si tratta di un accessorio da collegare direttamente alla punta del trapano che riesce ad aspirare i residui della foratura. Può essere collegato a tutti gli aspiratori AR Blue Clean ed è funzionale per ogni tipo di lavoro fai da te, compresa la foratura di pareti e soffitti, la realizzazione di mobili con il pallet, la creazione dell’albero di Natale fai da te o il montaggio di mensole e scarpiere

Se dovessero rimanere schegge o sporcizia, inoltre, l’aspiratore è il perfetto alleato per raccogliere il tutto. Un esempio è 37 Series 3780, dotato anche di funzione soffiante per la pulizia degli angoli difficili da raggiungere. Questo tipo di aspiratutto è uno strumento potente e funzionale, adatto all’aspirazione sia dei solidi che dei liquidi. Grazie al doppio sistema di filtraggio, il motore è protetto dall’azione dell’acqua dalle polveri e dai residui solidi.

Come utilizzare la sega circolare o a nastro per tagliare il plexiglass

Per tagliare il plexiglass da 5 mm o di dimensioni più grandi bisogna orientarsi su strumenti potenti ma precisi, come la sega a nastro e la sega circolare. In questo caso, bisogna capire che disco usare per tagliare il plexiglass e ottenere linee dritte e precise, tenendo conto che esistono delle lame apposite per il plexiglass.

Una raccomandazione essenziale è quella di prestare attenzione alla velocità affinché la lama non si surriscaldi e fonda il foglio. 

Per staccare la parte incisa del foglio senza incrinare il plexiglass potrai aiutarti facendo leva sulla superficie da lavoro. In pratica, si fissa il plexiglass al tavolo con dei morsetti tipo quelli che si utilizzano per il restauro dei mobili, facendo coincidere la linea di taglio con il bordo del tavolo. La parte che fuoriesce deve essere quella più corta. 

A questo punto devi esercitare un po’ di forza sul lato esposto, dando un colpo secco in modo che il plexiglass si spezzi.

Se hai intenzione di tagliare il plexiglass con la sega circolare, ti conviene appoggiare il foglio su due cavalletti e lasciare la linea di taglio ben in vista. In questo caso, è fondamentale che tu proceda lentamente, così da non rovinare il foglio ed evitare che la sega si inceppi.

 

come tagliare il plexiglass sega

Crediti immagine: Khamkhlai Thanet/Shutterstock.com

 

Dopo averti illustrato come si taglia il plexiglass fai da te a seconda delle dimensioni dei fogli, passiamo all’ultima operazione: la levigatura.

 

Ultimo passaggio: leviga i bordi del plexiglass per completare il lavoro

Per completare il lavoro dovrai dedicarti alla levigatura dei bordi così da eliminare ogni tipo di imperfezione. Si tratta di uno dei passaggi più semplici nel taglio del plexiglass fai da te, perché si può eseguire manualmente con un foglio di carta vetrata a grana fine.

Per scartavetrare la sagoma del pannello bisogna passare la carta sui bordi, da entrambi i lati. Anche per questa operazione, si consiglia di lasciare la pellicola protettiva sul foglio affinché il foglio non si graffi o si sporchi.

 

Come pulire dopo il taglio del plexiglass

Durante la lavorazione del plexiglass, sul pavimento e sul piano di lavoro possono accumularsi polveri, schegge e detriti pericolosi per chi abita lo spazio circostante. Lo strumento ideale per pulire e riportare l’ambiente in sicurezza è l’aspiratutto 37 Series 3780 dotato di presa elettroutensile, perfetto per i lavori fai da te. Questo aspiratore si distingue per la sua straordinaria versatilità, risultando efficace non solo nella pulizia di superfici di bricolage, ma anche in molte altre applicazioni. È ottimo per igienizzare tutti i tipi di pavimenti, pulire divani e poltrone, ripulire soffitte e spazi ristretti, lavare gli interni dell’auto, autorimesse e cantine, gestire la pulizia di interni di grandi volumi e la raccolta di liquidi, oltre a garantire igiene impeccabile su balconi: un alleato affidabile per ogni necessità domestica.

 

 

Se esegui i tuoi lavori di fai da te all’esterno – costruzione di fioriere fai da te, di casette per gli uccelli, o cucce per cani e gatti – puoi pulire il terrazzo, il giardino o il patio con l’idropulitrice. AR Blue Clean ha studiato una linea di idropulitrici ideali per la pulizia dei pavimenti esterni da detriti, muschio, polveri e sporcizia, senza lasciare alcun tipo di residuo.

Nel Blue Cleaners blog troverai altri consigli per curare al meglio l’igiene domestica indoor e outdoor, sia nella quotidianità che dopo le tue attività fai-da-te!

 

Crediti immagine copertina: noprati somchit/Shutterstock.com