Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e nelle case di riposo, la pulizia e la sanificazione degli ambienti rappresentano uno dei principali punti di attenzione. I residenti di queste strutture sono persone anziane e, nel caso delle RSA, non autosufficienti e con problemi di salute: per questo, avere ambienti igienicamente sicuri è necessario per prevenire infezioni e ridurre i rischi di complicazioni.
Ogni area può variare notevolmente in termini di utilizzo e criticità: camere di degenza, bagni, sale comuni e aree ad alto transito richiedono ciascuna un approccio di pulizia specifico, il rispetto di protocolli e un’organizzazione puntuale delle attività.
Disporre di personale qualificato e strumenti professionali significa sicuramente avere una marcia in più, poiché sono le risorse più importanti per mantenere un ambiente sicuro e pulito. Ma quali sono le procedure più corrette da seguire? Lo vediamo in questa guida.
Come organizzare le pulizie in una casa di riposo o in una RSA
I protocolli di pulizia nelle RSA seguono normative precise, ispirate a standard sanitari di tipo ospedaliero.
Ad esempio, la normativa UNI EN ISO 9001 e le “Linee guida per la gestione delle operazioni di pulizia e sanificazione nelle strutture ospedaliere” dell’ANMDO forniscono direttive rigorose per la sanificazione efficace, indicando frequenze, modalità e prodotti da usare, a cui devono attenersi le strutture.
I protocolli includono:
- procedure di detersione, ossia la rimozione meccanica dello sporco tramite detergenti, per garantire un ambiente pulito che successivamente può essere sanificato;
- procedure di disinfezione, che hanno l’obiettivo di ridurre la carica batterica su superfici e oggetti con l’aiuto di disinfettanti specifici, come soluzione di cloro attivo per pavimenti e sanitari;
- indicazioni sull’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI): il personale deve indossare dispositivi adeguati come guanti, mascherine e talvolta camici idrorepellenti, proteggendo sia se stessi sia gli ospiti dal contatto con eventuali agenti patogeni presenti durante le operazioni di pulizia.
Inoltre, una corretta organizzazione delle pulizie permette di dividere le attività in interventi ordinari, periodici e straordinari, ciascuno con finalità e frequenze specifiche:
- pulizie ordinarie, in particolare la detersione delle superfici e la pulizia pavimenti, almeno una volta al giorno;
- pulizie periodiche, interventi più profondi, svolti settimanalmente, come la pulizia profonda delle stanze, inclusi vetri, piastrelle e superfici meno accessibili e la disinfezione per una corretta protezione battericida;
- pulizie straordinarie, interventi richiesti per emergenze o situazioni di contaminazione specifica.
Ogni operatore deve disporre degli attrezzi e delle macchine per la pulizia indispensabili e avere indicazioni specifiche sul proprio ruolo e sugli ambienti da pulire, seguendo una matrice di responsabilità che assegna i compiti in modo dettagliato, avendo accesso a schede tecniche e di sicurezza dei prodotti utilizzati e aggiornamenti regolari sulle procedure operative.
Crediti: Frame Stock Footage/Shutterstock.com
Pulizia delle camere di degenza nelle CRA (Casa Residenza per Anziani)
Entrando più nel dettaglio, la pulizia delle camere di degenza richiede particolare attenzione, poiché è l’ambiente in cui gli ospiti trascorrono più tempo e dove l’accumulo di polvere e agenti patogeni può rappresentare un rischio maggiore per la loro salute.
Tra gli interventi quotidiani, prima di tutto è bene aprire le finestre per almeno mezz’ora: la ventilazione naturale permette di ridurre l’umidità e di migliorare la qualità dell’aria.
Successivamente, è possibile occuparsi dei pavimenti: per farlo, consigliamo l’uso di uno dei modelli di aspiratori professionali AR Blue Clean, strumenti che consentono di eliminare non solo la polvere visibile, ma anche allergeni e microparticelle che potrebbero compromettere la salubrità dell’ambiente.
In particolare, l’aspiratore professionale 44 Series 4400P, in combinazione con accessori come la bocchetta grande per fessure e l’aspiraliquidi, ha la capacità di aspirare qualsiasi tipologia di sporco con precisione, anche negli angoli difficili da raggiungere.
È dotato di un motore bi-stadio con tre motori indipendenti, ciascuno attivabile separatamente tramite interruttori posti sulla parte superiore del coperchio. Questa configurazione permette all’operatore di selezionare se utilizzare 1, 2 o tutti e 3 i motori, adattando così la potenza di aspirazione in base al livello di sporco da rimuovere.
Sulle altre superfici, invece, è possibile utilizzare panni umidi e detergenti specifici, assicurandosi che ogni zona venga pulita accuratamente.
Infine, si può passare al lavaggio dei pavimenti con detergenti adatti. Si consiglia di utilizzare due secchi separati, uno per la soluzione detergente e l’altro per l’acqua di risciacquo, per evitare che lo sporco venga ridistribuito durante l’operazione.
Per una sanificazione più profonda, almeno una volta alla settimana, è bene trattare i pavimenti con disinfettanti più potenti che garantiscono un’azione antibatterica completa. Discorso simile per le altre superfici: il disinfettante deve essere applicato su maniglie delle porte, sponde del letto e interruttori, lasciandolo agire per almeno quindici minuti.
Pulizia di bagni e servizi igienici annessi alle camere
Molto importante è anche la cura e la pulizia dei servizi igienici, in primis quelli annessi alle camere, ma allo stesso modo anche i bagni dedicati al personale e ai visitatori.
La procedura da seguire è molto simile a quella indicata per le stanze: il bidone aspiratutto è funzionale per l’aspirazione dal pavimento di polvere e residui secchi e umidi. In questo caso, però, è indispensabile concentrarsi particolarmente sulla disinfezione di lavandino, water e piani di appoggio per rimuovere ogni traccia di residui e macchie. È centrale non trascurare la disinfezione anche di doccia e vasca, tende e pannelli delle docce, dispenser di sapone, e il ricambio giornaliero di asciugamani.
Crediti: NavinTar/Shutterstock.com
Pulizia delle aree comuni e dei corridoi di reparto
Anche per le aree comuni è consigliata una pulizia quotidiana e una più approfondita, settimanalmente: nonostante i degenti non dovrebbero sostarvi a lungo, il continuo transito di visitatori e dipendenti della struttura le espone comunque a un alto rischio di accumulo di germi e polveri.
La pulizia dovrebbe iniziare rimuovendo qualsiasi oggetto o ingombro presente, per facilitare l’accesso e permettere un intervento completo. Successivamente, è fondamentale garantire un buon ricambio d’aria, aprendo le finestre dove possibile e migliorando la qualità dell’aria.
Dopo la ventilazione, si passa all’aspirazione delle superfici, un passaggio critico per la rimozione delle particelle sottili e dei potenziali allergeni che possono rimanere in sospensione. L’aspiratore professionale già consigliato è particolarmente utile in queste aree grazie alla sua capacità di catturare la polvere e altre particelle su pavimenti, tappeti e superfici alte, come i bordi di tavoli, sedie e corrimano. L’aspirazione riduce notevolmente il rischio di dispersione di polveri e batteri.
Una volta terminata l’aspirazione, si passa alla sanificazione delle superfici ad alto contatto, come i maniglioni delle porte, i corrimano e i tavoli, utilizzando panni umidi e detergenti specifici che permettono di rimuovere qualsiasi residuo di sporco organico o inorganico. I prodotti utilizzati devono essere adatti a un uso frequente e al contatto con la pelle, ma devono al contempo avere un’azione disinfettante, come i detergenti a base di alcool.
Il lavaggio dei pavimenti è l’ultimo step: è bene eseguirlo con detergenti igienizzanti diluiti in acqua, prestando attenzione alla frequente sostituzione del liquido per evitare contaminazioni crociate.
Pulizia delle aree ristoro
Interessante è anche fare il punto sulla pulizia delle aree dedicate al ristoro. Abbiamo creato una guida ad hoc sulla pulizia dei ristoranti: consultala per approfondire come intervenire in cucina e in sala mensa.
Per rimuovere lo sporco dai pavimenti in queste zone ti consigliamo l’aspiratore professionale 43 Series 4300, un modello estremamente versatile e potente che dispone di un fusto da 77 litri realizzato in acciaio inox ultra resistente e in grado di contenere una notevole quantità di rifiuti. Allo stesso tempo, però, si tratta di un attrezzo light e maneggevole, per muoversi con facilità tra tavoli e sedie, meglio se completato da spazzola rotonda e bocchetta grande per fessure inclusi in dotazione.
Pulire spazi extra reparto
La casa di riposo o la RSA, poi, presenta anche altre aree e spazi al di fuori del reparto come uffici e sale d’attesa. Qui la procedura è la stessa dei corridoi e degli spazi comuni, con l’accortezza di variare orari e frequenza in base alle effettive necessità organizzative.
Se, eventualmente, sono disponibili anche aree entertainment o spazi dedicati al fitness e alla fisioterapia e riabilitazione, puoi leggere l’articolo specifico sulla pulizia delle palestre per scoprire come mantenere pavimenti, attrezzi e docce sempre impeccabili.
Pulizia degli spazi esterni delle case di riposo
Se la struttura include anche giardini, cortili, vialetti e simili, è possibile pulire qualsiasi superficie con rapidità grazie alle idropulitrici professionali, attrezzi performanti che sfruttano la potenza del getto d’acqua ad alta pressione per agire su ogni tipo di sporco, anche molto incrostato.
Un’ottima scelta è l’idropulitrice a freddo 9 Series 930: una soluzione professionale progettata per gestire grandi superfici grazie alla sua pressione massima di 150 bar e alla portata di 630 litri all’ora. Si spegne automaticamente nel momento in cui si rilascia la leva della pistola, ottimizzando il consumo energetico, e possiede la comodissima lancia a getto regolabile in acciaio, che consente di passare da un getto potente a un flusso più ampio e delicato, adattandosi alla natura dello sporco e alle superfici trattate.
Per affrontare sporcizia e detriti accumulati sui vialetti o intorno agli edifici, invece, il tubo ad alta pressione da 10 metri permette di coprire ampie aree senza spostamenti frequenti.
Inoltre, per esigenze specifiche come la pulizia di scarichi o tubature, è possibile utilizzare il kit pulizia tubazioni da 16 metri, che permette di rimuovere eventuali ostruzioni e migliorare il deflusso, mantenendo efficienti gli scarichi.
Mantenere un alto livello di igiene e sicurezza, necessari in una RSA o in una casa di riposo, richiede molto più di una semplice routine di pulizia. Ogni ambiente, dalle camere di degenza ai servizi igienici, dai corridoi agli spazi esterni, presenta esigenze specifiche per assicurare un comfort totale e un rischio ridotto di contaminazione.
Per certo, l’uso di strumenti adeguati, come i bidoni aspiratutto e le idropulitrici professionali, e la giusta organizzazione agevolano il compito e rappresentano una risorsa indispensabile per il personale addetto, che può così affrontare ogni intervento con velocità e precisione.
Questo approccio non solo tutela la salute degli ospiti e del personale, ma contribuisce a creare un ambiente accogliente e piacevole per tutti.
Crediti immagine: Kitreel/Shutterstock.com