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Idee fai da te per il recupero dell’acqua piovana

7 Marzo 2025

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Idee fai da te per il recupero dell’acqua piovana

L’acqua è una risorsa preziosa e limitata, e ogni piccolo gesto per conservarla può fare una grande differenza. In un approfondimento dedicato, abbiamo visto come il recupero dell’acqua piovana sia un’azione etica e sostenibile non solo per risparmiare acqua, ma anche per evitare di ritrovarsi bollette troppo care. In questo articolo, allora, vediamo qual è il sistema più indicato per il recupero dell’acqua piovana fai da te: con i giusti strumenti e un po’ di impegno, è infatti possibile creare in autonomia un sistema efficace per raccogliere e utilizzare l’acqua piovana direttamente a casa tua. 

Vediamo come fare e come una pompa autoadescante AR Blue Clean può esserci d’aiuto!

 

Perché serve il riciclo dell’acqua piovana?

Recuperare l’acqua piovana – o meteorica – offre vantaggi pratici, economici e ambientali. Innanzitutto, è un modo semplice per ridurre il consumo di acqua potabile per usi non essenziali, come l’irrigazione del giardino, la pulizia dei pavimenti esterni o interni o il lavaggio dell’auto, che si traduce in un risparmio sulle bollette e, soprattutto, in una minore pressione sulle riserve idriche. 

Sul piano ambientale, il recupero dell’acqua piovana riduce il deflusso delle acque meteoriche verso le fognature, contribuendo a prevenire allagamenti e a diminuire l’inquinamento dei corsi d’acqua. Infine, non bisogna sottovalutare il fatto che l’acqua non trattata è priva di cloro e calcare, quindi il suo utilizzo è ideale per molte applicazioni, come pulire i vetri di casa o dell’automobile, il lavaggio della lavastoviglie, o più in generale le pulizie ecologiche in casa. 

 

Come raccogliere l’acqua piovana fai da te: serve pianificazione

Iniziamo dicendo che creare un sistema per il recupero dell’acqua piovana non è complicato, ma richiede senz’altro una buona pianificazione. Prima di realizzarne uno fai da te, è importante valutare alcuni aspetti fondamentali, come:

  • lo spazio disponibile: verifica dove puoi posizionare serbatoi o raccoglitori senza intralciare.
  • Le fonti di raccolta: considera quali superfici possono convogliare l’acqua, come tetti o coperture.
  • La capacità necessaria: stima quanta acqua intendi raccogliere in base all’uso previsto.
  • Il filtraggio: decidi se includere un sistema per filtrare detriti e impurità, tenendo conto che l’acqua piovana non deve essere destinata al consumo alimentare, a meno che non venga depurata e rimineralizzata. 
  • L’accessibilità: assicurati che i punti di prelievo siano facilmente raggiungibili.

Con queste considerazioni in mente, potrai progettare un sistema efficace, adatto alle tue esigenze e allo spazio disponibile: vediamo alcune soluzioni pratiche che puoi adottare.

 

Realizzare un imbuto per la raccolta dell’acqua piovana 

Partiamo da quella che è forse l’opzione più semplice ed economica in assoluto per raccogliere piccole quantità di acqua piovana: l’uso di bottiglie di plastica riciclate. Posizionandole sotto i punti in cui l’acqua scorre naturalmente, come le estremità delle grondaie o sotto superfici inclinate, le bottiglie possono fungere da raccoglitori temporanei. Per chi ha più creatività, può procurarsi due bottiglie e del nastro isolante: taglia una delle due bottiglie a metà per ricavarne un imbuto, mentre dell’altra conserva solo la parte superiore con il collo; poi, ritaglia i tappi lasciando intatte le ghiere e uniscile saldamente con il nastro, creando una connessione tra le due bottiglie.

 

raccoglitore acqua piovana fai da te

Crediti: Amparo Garcia/Shutterstock.com

 

Avvitandole insieme, otterrai un piccolo sistema di raccolta d’acqua dotato di imbuto, che si presta bene per chi ha spazi ridotti o per un utilizzo sperimentale. Per evitare sprechi, puoi collegarle a un sistema di tubi o usarle direttamente per annaffiare piante e fiori. Questo metodo, seppur basico, è ideale per chi cerca una soluzione immediata e a costo zero.

 

Come realizzare un serbatoio per il recupero dell’acqua piovana fai da te 

Nel caso in cui non disponessi di grondaie, è possibile costruire un raccoglitore artigianale per l’acqua piovana che andrà posizionato sempre in un punto strategico, come ad esempio sotto una superficie spiovente (un tetto o una copertura). Una semplice botte o un bidone in plastica rappresentano una soluzione pratica ed economica. Per migliorare l’efficacia del sistema e garantire la qualità dell’acqua, è utile dotare il contenitore di un coperchio con un foro centrale e una rete o un filtro che impediscano l’ingresso di insetti, detriti e altre impurità.

 

filtro acqua piovana fai da te

Crediti: Glenn R. Specht-grs photo/Shutterstock.com

 

Per facilitare l’utilizzo dell’acqua raccolta, è inoltre possibile installare un rubinetto alla base del contenitore, rendendo così più agevole il prelievo.

 

Come costruire un filtro per l’acqua piovana fai da te

Realizzare un filtro fai da te per l’acqua piovana non è troppo complesso e richiede l’utilizzo di materiali semplici e accessibili. Occorre un secchio di plastica della stessa grandezza del contenitore in cui si ha intenzione di raccogliere l’acqua. Pratica dei piccoli fori sul fondo del secchio con un trapano per consentire il passaggio dell’acqua filtrata. All’interno del secchio, crea uno strato di ghiaia grossa, seguito da uno strato di sabbia fine e infine da un tessuto filtrante, come una zanzariera o una garza resistente: questo sistema permette all’acqua di attraversare i diversi livelli, trattenendo detriti e impurità. Posiziona il secchio all’interno del contenitore di raccolta e fissalo per evitare che si sposti: durante l’utilizzo, controlla periodicamente lo stato dei materiali filtranti e rimuovi eventuali accumuli di detriti. Questo filtro può essere adattato anche per piccoli sistemi domestici, offrendo un’opzione economica e sostenibile per il trattamento dell’acqua piovana.

 

Raccogliere l’acqua piovana con una grondaia

Uno dei metodi più semplici consiste nello sfruttare le grondaie già esistenti per convogliare l’acqua verso un serbatoio di raccolta. Le grondaie, infatti, rappresentano un elemento fondamentale per raccogliere l’acqua piovana che scorre dai tetti durante le precipitazioni: collegate a un tubo di scarico, queste direzionano il flusso direttamente verso un contenitore posizionato in maniera strategica. Non sottovalutare, quindi, la pulizia delle grondaie, assolutamente fondamentale per garantire una raccolta costante e senza intoppi!

 

Come raccogliere l’acqua piovana dal balcone

Vivi in un appartamento, hai un balcone e ti stai chiedendo se puoi raccogliere l’acqua piovana? La risposta è sì, sfruttando il balcone come superficie di raccolta. Ti basterà posizionare un contenitore grande, come un secchio o un serbatoio più grande, in un angolo del balcone dove l’acqua tende ad accumularsi durante le piogge (per convogliare più acqua, puoi anche utilizzare un telo impermeabile inclinato verso il contenitore). Ricorda di coprire il contenitore con una rete o un coperchio forato per filtrare l’acqua ed evitare che venga contaminata da foglie, rametti, insetti o altre impurità. La stessa acqua può poi essere utilizzata per irrigare le piante o per altre attività domestiche, oppure con l’ausilio di una pompa autoadescante, come vedremo tra poco, può essere trasferita in contenitori secondari o utilizzata per alimentare sistemi di irrigazione più complessi.

 

serbatoio recupero acqua piovana fai da te

Crediti: Olya Detry/Shutterstock.com

 

Installare un sistema con serbatoio interrato

Per chi dispone di ampi spazi o desidera una soluzione più duratura e discreta, un sistema con serbatoio interrato rappresenta l’opzione ideale. Questo sistema prevede l’installazione di un serbatoio di grande capacità sottoterra, collegato a tubature che convogliano l’acqua piovana raccolta dalle grondaie o da altre superfici.

In questo caso, l’utilizzo di una pompa autoadescante è essenziale per rendere accessibile l’acqua immagazzinata, permettendo di trasferire l’acqua verso punti di utilizzo specifici, come un impianto di irrigazione o un rubinetto esterno. La scelta di un serbatoio interrato offre il vantaggio di ottimizzare gli spazi esterni, mantenendo al contempo un’estetica pulita e ordinata nel proprio giardino o cortile: realizzarlo in autonomia non è immediato, se non si hanno certe competenze e gli strumenti giusti, quindi potrebbe essere il caso di valutare l’intervento di un professionista.

 

Utilizzare una pompa autoadescante per l’acqua piovana

Come abbiamo intuito, qualunque sia il sistema che vogliamo scegliere, la pompa autoadescante è uno strumento indispensabile per chi vuole sfruttare appieno l’acqua piovana raccolta. Ma come funziona una pompa autoadescante? Questo tipo di pompa è progettato per iniziare l’aspirazione automaticamente, senza necessità di essere riempita manualmente, rendendola estremamente pratica e versatile. I vantaggi non finiscono qui, includendo una buona facilità d’uso con un avvio rapido e immediato, una grande versatilità di utilizzo e un’ottima efficienza, con un notevole risparmio di tempo e fatica grazie alla sua capacità di aspirazione automatica.

 

 

Per scegliere il modello giusto di pompa, tra le caratteristiche principali è importante valutare:

  • la portata: quantità di acqua che la pompa può spostare in un determinato periodo;
  • la pressione: fondamentale per alimentare sistemi di irrigazione o riempire serbatoi posti ad altezze diverse;
  • la potenza del motore.

Nel momento della scelta della pompa considera anche le dimensioni del tuo sistema di raccolta, il volume d’acqua che prevedi di utilizzare e la distanza tra il serbatoio e i punti di utilizzo. Ad esempio, puoi optare per l’elettropompa autoadescante ARGP Series 800X, un modello progettato per il posizionamento in superficie e dotato di un motore da 800W con protezione termica. Compatta, resistente alla corrosione grazie al corpo in acciaio inox e facilmente trasportabile grazie alla maniglia ergonomica, si presta benissimo per irrigare prati o giardini.

 

pompa per irrigazione giardino

 

Invece, la pompa la ARGP Series 800XB è ideale per lavorare con le acque chiare recuperandole da cisterne e pozzi, rendendola perfetta per l’alimentazione di elettrodomestici, lavatrici e per il risciacquo dei servizi igienici. Realizzata con corpo in acciaio inox per garantire resistenza alla corrosione, la pompa è dotata di un serbatoio da 19 litri, che funge da riserva idrica e permette un utilizzo continuativo. Il manometro integrato consente di monitorare costantemente la pressione, garantendo prestazioni ottimali. Può pompare fino a 3.500 litri di acqua all’ora ed è in grado di aspirare acqua da una profondità massima di 8 metri e sollevarla fino a 38 metri.

Realizzare un sistema di recupero acqua piovana fai da te è un progetto alla portata di tutti e molto utile, che offre vantaggi immediati sia per il tuo portafoglio che per l’ambiente. Con pochi strumenti essenziali, come una pompa autoadescante, un filtro e un serbatoio, puoi trasformare l’acqua piovana in una risorsa preziosa per le attività quotidiane. È fondamentale però una buona pianificazione e anche una manutenzione delle pompe AR Blue Clean per far sì che lavorino sempre in modo pulito ed efficiente, senza malfunzionamenti. 

 

Il nostro consiglio è di seguire il Blue Cleaners blog per trovare altri consigli, spunti e idee per prenderti cura dei tuoi spazi, interni ed esterni!

 

 

Crediti immagine copertina: Yazan00/Shutterstock.com