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Acque chiare e scure: che differenze ci sono e quali pompe usare?

7 Febbraio 2025

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Acque chiare e scure: che differenze ci sono e quali pompe usare?

Quando ci si appresta ad acquistare un’elettropompa, sia essa sommersa o di superficie, è importante tenere presente che non esiste un modello universale, valido cioè per tutte le applicazioni. Un aspetto importante da valutare, ad esempio, è la natura delle acque che andremo a movimentare: saranno acque chiare o acque scure? Non si tratta affatto di una considerazione di poco conto perché in base alla diversa tipologia di liquido, infatti, servirà un prodotto specifico, capace di dare il massimo in determinate condizioni. Vediamo allora in cosa si differenziano i tipi di acqua e perché richiedono strumenti mirati.

 

Chiare, scure, bianche, nere e grigie: la classificazione delle acque

Per scegliere lo strumento più adatto, è fondamentale distinguere tra acque scure, chiare, bianche, nere e grigie, ognuna con caratteristiche specifiche.

  • Con acque scure ci si riferisce ai liquidi contenenti impurità e corpi in sospensione – di dimensioni più o meno grandi – come le acque provenienti da fosse, pozzetti, stagni, inondazioni e scavi all’interno di cantieri. Essendo più difficili da movimentare rispetto a quelle chiare, le acque scure necessitano di pompe create appositamente per questa applicazione; inoltre, in fase di acquisto, bisogna verificare il diametro dei detriti che lo strumento è in grado di affrontare. Nella scelta della pompa adatta occorre, quindi, verificarne le caratteristiche costruttive. 
  • Con acque chiare, al contrario, si intendono le acque che non presentano residui e sporcizia. Quando si parla di pompa per acque chiare, quindi, si intende un prodotto adatto a operare con l’acqua della rete idrica, l’acqua piovana o l’acqua della piscina, ad esempio; l’acqua di mare, invece, risulta particolarmente corrosiva, data la presenza di sale, per cui richiede pompe progettate per questo scopo specifico.

 

pompa acqua pulita

 

  • A volte capita che vengano utilizzati i termini acque chiare e scure come sinonimi di acque bianche e nere. Solo quelle chiare, però, possono avere un significato simile alle acque bianche, dato che comprendono le acque pulite che derivano dalla natura. Esse vengono utilizzate in purezza per alcune attività quotidiane, al posto dell’acqua potabile, come pulire il giardino in sinergia con le idropulitrici, per creare e mantenere un laghetto artificiale o prendersi cura del prato in ogni stagione recuperando l’acqua piovana.
  • Le acque nere, reflue o luride, invece, derivano dagli scarichi domestici (come quelli della doccia o del wc) e non vanno confuse con quelle scure, la cui acqua è sporca per colpa dei detriti e altre impurità. Le acque nere, in particolare, vanno depurate da aziende specializzate perché ricche di sostanze nocive per la salute e per l’ambiente. Le acque scure, come abbiamo visto, possono invece essere raccolte con una pompa adatta, a seconda del diametro dei detriti. 
  • Oltre a quelle bianche e nere, esistono anche le acque grigie che provengono, per esempio, dalle cucine e dalle lavanderie e contengono sostanze grasse oppure residui di detersivi. 

 

Ora che abbiamo elencato tutte le differenze ed eliminato la confusione spesso presente sull’argomento, vediamo quali pompe scegliere in base alla tipologia di acqua.

 

 

Dall’irrigazione alla manutenzione della piscina: le pompe per acque chiare

In presenza di acque pulite – o comunque contenenti impurità di dimensioni non superiori ai 5 millimetri – dovremo usare una pompa per acque chiare, accertandoci che gli eventuali residui presenti non superino la grandezza indicata dal produttore, se non vogliamo danneggiare il prodotto e ottenere scarse performance.

Ecco alcuni degli utilizzi possibili di una pompa per acque chiare:

In base alle necessità si sceglieranno pompe autoadescanti, che prelevano acqua lavorando fuori dal liquido, oppure pompe sommerse, per rimuovere in modo pratico grandi quantità di acqua lavorando immerse nel liquido, anche in caso di imprevisti come una cantina allagata a causa del maltempo.

 

pompa per irrigazione

 

Le pompe autoadescanti per il riutilizzo intelligente delle acque pulite 

Hai l’animo green e vuoi mettere in pratica comportamenti per risparmiare acqua in casa, magari usando l’acqua del pozzo o optando per il recupero dell’acqua piovana per innaffiare il giardino o far funzionare la lavatrice? Le pompe autoadescanti AR Blue Clean sono perfette per svolgere queste attività. Per esempio, il modello ARGP Series 600P si può posizionare vicino al pozzo o alla cisterna per raccogliere l’acqua non potabile fino a 8 metri di profondità, così da facilitare la raccolta di acqua meteorica per l’irrigazione di orto e giardino o per innaffiare le piante in vacanza, anche con l’irrigazione automatica. 

Esistono poi soluzioni specifiche, con l’autoclave e a basso consumo energetico, che utilizzano le acque pulite per alimentare gli elettrodomestici e i sanitari di casa, come ARGP Series 600PB con una cisterna di 19 litri e una comoda funzione di avvio e di spegnimento automatico. Se vuoi approfondire le diversità e le funzionalità, puoi scoprire quali sono le differenze tra le pompe autoadescanti senza serbatoio o con autoclave, a cosa servono e quale scegliere

 

Una pompa sommersa per aspirare le acque chiare

Se devi fare i conti con una situazione di emergenza, come l’allagamento di un locale della casa o del negozio, e l’acqua che ha invaso gli ambienti è pulita, puoi valutare le pompe sommerse AR Blue Clean. Sono soluzioni versatili e multiuso: puoi impiegarle, per esempio, per pulire la piscina o svuotare i pozzetti dell’acqua piovana.

In particolare parliamo di ARUP Series 250PC, pompa a immersione per acque chiare costruita con materiale plastico robusto e resistente, e di ARUP Series 750XC, pompa sommersa dotata di corpo in acciaio inox. Prima di usarle, assicurati che l’acqua non abbia impurità di diametro superiore ai 5 millimetri: in caso contrario, conviene orientarsi verso strumenti ideati per le acque scure. Utilizzare una pompa autoadescante AR Blue Clean per l’acqua sporca potrebbe intasare il filtro del macchinario, compromettendone il funzionamento.

 

pompa per allagamento casa

 

Dove si scaricano le acque chiare?

Le acque chiare che vengono recuperate con le pompe autoadescanti dal pozzo o da un’altra fonte acquatica esterna (con acque pulite) vengono poi smaltite nel terreno, se utilizzate per innaffiare. Al contrario, se sono impiegate nell’alimentazione degli elettrodomestici, diventano acque grigie e di solito vengono defluite nei tubi di scarico. 

 

Al contrario, le acque chiare che vengono aspirate attraverso la pompa sommersa subiscono un percorso diverso in base alla tipologia di acqua prelevata. Per esempio, se hai usato la pompa per svuotare la piscina dovrai smaltire l’acqua affidandoti a un’azienda specializzata così da rispettare le norme vigenti, oppure utilizzare il sistema fognario, ricordando però che il cloro va comunque eliminato tramite un processo di declorazione.

 

Al lavoro “sporco” ci pensano loro: le pompe per acque scure

A differenza di quelle per acque pulite, le pompe per acque scure sono studiate per operare in modo efficiente con liquidi che presentano impurità, anche di grandi dimensioni. Alcune delle principali applicazioni sono:

 

  • pompare l’acqua da fosse e pozzetti fognari
  • rimuovere l’acqua in seguito a inondazioni e allagamenti
  • aspirare l’acqua da stagni e cantieri

 

Non tutte le pompe per acque scure sono in grado di sostenere gli stessi livelli di sporco: certi modelli, infatti, possono tollerare detriti più grandi rispetto ad altri, per cui è importante valutare con attenzione questo aspetto se vogliamo acquistare uno strumento davvero utile alle nostre esigenze. La pompa sommersa ARUP Series 1100XD di AR Blue Clean, ad esempio, offre elevate prestazioni da questo punto di vista: dotata di corpo in acciaio inox per la massima protezione contro la corrosione, sposta acque sporche con residui fino a 35 millimetri di diametro, dimostrandosi un valido alleato in molteplici situazioni come la rimozione di liquidi da pozzetti, locali allagati, stagni e piccoli cantieri o per pulire il fondo di un pozzo.

 

pompa acqua sporca

 

Ottime performance anche per la pompa a immersione ARUP Series 750PT. Il vantaggio di questo prodotto? Essere una soluzione multifunzione. Grazie alla presenza dei piedi pieghevoli, infatti, tale strumento può lavorare sia con acque chiare che scure: in caso di acque pulite, i piedi devono restare chiusi (e le impurità non superare i 5 millimetri di diametro); in caso di acque sporche, invece, i piedi devono restare aperti per consentire ai detriti di passare sotto la pompa (in questo caso le impurità non devono essere maggiori di 30 millimetri). Una soluzione perfetta, dunque, se ti serve una pompa sommersa versatile e funzionale, capace di rispondere con efficienza a molteplici esigenze e applicazioni, dall’aspirazione dell’acqua in locali allagati fino allo svuotamento di piscine, pozzi, stagni, fosse e cisterne.

Queste tipologie di pompe a immersione possono essere impiegate in molteplici operazioni quotidiane, sia fuori che dentro casa. Puoi provarle per estrarre l’acqua dal tombino e pulire il pozzetto di scarico con l’idropulitrice, così da rimuovere lo sporco, prevenire eventuali intasamenti e odori sgradevoli. All’interno dell’ambiente domestico, invece, le pompe sommerse sono utili per asciugare un pavimento allagato, terminando le pulizie con un bidone aspiratutto per eliminare rapidamente dalla superficie tutti i tipi di sporco e liquidi. 

E in caso di forti temporali o problemi alla rete fognaria? Puoi mantenere la pompa in funzione per prevenire l’allagamento di garage e cantine. Grazie al sistema di accensione e di spegnimento automatico, infatti, il dispositivo si attiva quando l’acqua raggiunge un determinato livello e si spegne quando torna alla normalità.

 

Quali caratteristiche deve avere un’elettropompa per il drenaggio dell’acqua sporca? 

Esistono diverse tipologie di pompe per acqua, ma come scegliere quella giusta in base alle proprie esigenze? Considera che le elettropompe per il drenaggio per acque sporche operano sott’acqua o a contatto con essa e, per questo, necessitano di particolari accortezze.

L’ideale è scegliere prodotti: 

  • realizzati con materiali resistenti e durevoli;
  • capaci di rimuovere con facilità, e in tempi rapidi, importanti quantità di acqua sporca;
  • con un sistema di filtraggio efficiente per bloccare i residui;
  • dalle dimensioni compatte e facili da trasportare;
  • dotati di protezione termica per far fronte ad eventuali sbalzi di temperatura senza danni al macchinario;
  • sicuri.

Le pompe sommerse AR Blue Clean rispondono a tutte queste caratteristiche e sono dotate, inoltre, di un interruttore a galleggiante che si accende e si spegne automaticamente così da favorire la sicurezza d’uso, decisiva visto che si opera a stretto contatto con l’acqua. Ricorda anche che, per il corretto funzionamento, è importante conservare un buon grado di pulizia del macchinario: in questo caso, può esserti utile scoprire come effettuare la manutenzione delle pompe AR Blue Clean e come eseguirla correttamente. 

Se desideri sapere di più sul mondo delle elettropompe e su come utilizzarle, perché non leggi gli articoli dedicati a come funziona una pompa autoadescante e al funzionamento della pompa sommersa

 

Troverai tante informazioni utili per capire come sfruttare le potenzialità di questi strumenti e ottimizzare le tue operazioni!