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Pulizia e dintorni, Articolo Professionale

Pulizia e manutenzione delle piscine pubbliche: consigli per un ambiente sano e accogliente

5 Aprile 2024

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Pulizia e manutenzione delle piscine pubbliche: consigli per un ambiente sano e accogliente

La pulizia e la manutenzione delle piscine pubbliche sono cruciali per garantire un ambiente sicuro, sano e accogliente per i bagnanti. Questo vale in particolar modo nel contesto degli impianti sportivi e ricreativi, pubblici e privati, nonché delle strutture ricettive, dove l’importante afflusso di persone impone il rispetto di standard qualitativi elevati per evitare la proliferazione di batteri e la diffusione di infezioni.

Prima di tutto, quindi, pulire e sanificare una piscina pubblica è una questione di sicurezza e rispetto delle norme, ma non solo, perché la presentazione degli spazi influisce inevitabilmente anche sull’immagine di chi offre il servizio.

Dopo aver parlato di come pulire la piscina privata, in questo articolo esploreremo le principali sfide del cleaning delle piscine aperte al pubblico, dalla pulizia della superficie fino alla sanificazione dell’acqua, passando per la manutenzione dei sistemi di filtrazione e scarico. Forniremo alcuni consigli pratici su metodi e strumenti da utilizzare che possono aiutare i gestori a prendersi cura delle loro strutture.

 

Come pulire una piscina pubblica

Per semplificare, possiamo suddividere le attività di pulizia, intesa come rimozione dello sporco, in base alla frequenza e alla stagionalità. Questo è un ottimo modo per organizzare il lavoro e avere sempre chiari i vari passaggi che ti aiuteranno a mantenere la piscina in condizioni ottimali.

 

manutenzione piscina pubblica

Crediti immagine di copertina: legenda/Shutterstock.com

 

 

Pulizia giornaliera

Diversi sono gli aspetti da curare spesso, anche quotidianamente nelle piscine molto frequentate:

  • Pulizia della superficie dell’acqua
    Utilizzando un retino o un aspiratore, è importante rimuovere ogni giorno foglie, insetti e altri detriti che si accumulano sulla superficie, soprattutto quando c’è molta vegetazione nell’ambiente circostante;
  • Pulizia del fondo e delle pareti della piscina
    Anche se l’acqua sembra perfettamente pulita, nella vasca può crearsi un sottile strato umido formato da spore, alghe e batteri, spesso poco visibile e per questo anche trascurato. Al massimo ogni due giorni è necessario rimuovere questo sporco utilizzando robot pulitori automatici o spazzolando manualmente;
  • Pulizia del sistema di filtraggio e della vaschetta dello skimmer
    Questa è un’operazione che in genere non è necessario fare ogni giorno, però se ci sono detriti più grossolani è bene rimuoverli con spazzola e detergenti specifici.

Discorso a sé meritano il bordo vasca e tutte le aree e le strutture immediatamente adiacenti alla piscina come passerelle, zona doccia e fontane lavapiedi. Spesso si dimentica che, per evitare di avere acqua intorbidita, il primo passaggio non è pulire ma innanzitutto evitare il più possibile che lo sporco entri in acqua. Tutta la zona che circonda la piscina è facilmente predisposta all’accumulo di incrostazioni varie, a partire dai quei segni neri lasciati dalla gomma di ciabatte e infradito a contatto con la pavimentazione antisdrucciolo. 

Di solito si tende a rinviare la pulizia del bordo piscina o a farla in maniera superficiale, sia per la difficoltà di pulire questo tipo di pavimenti ruvidi, sia per la mancanza di un efficiente sistema di smaltimento delle acque di lavaggio. La soluzione più valida? Le macchine per le pulizie professionali.

Il primo passaggio per pulire queste superfici è utilizzare un aspiratore professionale per solidi e liquidi, che ha una grande capacità di raccolta e, allo stesso tempo, estrema manovrabilità e semplicità di utilizzo. 

 

 

Ad esempio, l’aspiratore 42 Series 4200P ha una capienza di 36 litri e una potenza di 1200W e riesce a rimuovere perfettamente grandi quantità di sporco liquido ma anche solido come ghiaia, residui di gomma o plastica. Grazie alla sua bocchetta grande per fessure già in dotazione, è possibile raggiungere anche i punti più scomodi da pulire manualmente, dove spesso si annidano i detriti.

Dopo l’aspiratore, è il momento dell’idropulitrice professionale: lo strumento migliore per una pulizia completa delle pavimentazioni esterne, soprattutto se porose. Con l’idropulitrice a scoppio 14 Series 1480, dotata, tra gli altri accessori, di pistola ad alta pressione e prolunga lancia in acciaio resistente alla corrosione, puoi applicare il detergente e direzionare un getto d’acqua intenso, dosando la pressione a seconda del livello di sporco. In poco tempo e senza sforzo, avrai un bordo piscina sempre curato e pulito.

 

pulizia piscina pubblica

 

Pulizia settimanale

Soprattutto se non sei intervenuto quotidianamente con la rimozione dei detriti, almeno una volta alla settimana (o comunque ogni volta che la pressione aumenta significativamente) è indispensabile pulire i sistemi di filtrazione, i pre-filtri e lo skimmer dai residui più fini.

Anche in questa operazione può aiutarti con un aspiratutto professionale Annovi Reverberi come il modello 44 Series 4400, che assicura grande potenza di aspirazione grazie ai 3 motori tri-stadio ed estrema trasportabilità.

 

Pulizia mensile

Dopo aver messo in pratica tutte le attività di pulizia precedenti, almeno mensilmente non ti resta che:

  • Pulire i sistemi di aspirazione e le prese d’acqua
    È importante ispezionarli e pulirli regolarmente per garantire un corretto flusso d’acqua, evitare ostruzioni e a mantenere una circolazione adeguata;
  • Verificare l’efficienza dei sistemi di riscaldamento
    Se la piscina è dotata di un sistema di riscaldamento, è importante controllarne l’efficienza per essere certi che mantenga la temperatura desiderata.

 

Pulizia delle piscine dopo l’estate e prima della riapertura

Il periodo di pausa invernale, poi, è l’occasione per effettuare pulizie più approfondite e ripartire al meglio per la stagione successiva. Alla fine dell’estate, con la piscina ancora piena, è bene procedere con un trattamento di clorazione shock che permette di mantenere livelli adeguati di pH e previene la formazione di alghe e batteri, poi pulire accuratamente il sistema di filtrazione e coprire tutto con un telo specifico.

Inoltre, secondo la normativa, almeno una volta l’anno la piscina va svuotata del tutto. A questo punto, intervenire su tutte le componenti è sicuramente più semplice. Quindi, prima della riapertura o della stagione più affollata è opportuno:

  • Rimuovere coperture e protezioni;
  • Svuotare la piscina con una pompa di drenaggio;
  • Disincrostare la superficie della vasca e i copri-piscina utilizzando l’idropulitrice 88 Series 8840, la macchina che emette un getto d’acqua calda a pressione in grado di rimuovere incrostazioni calcaree e sporco organico in pochi minuti;
  • Controllare i parametri chimici e, se necessario, ristabilirli;
  • Effettuare un check sull’impianto di filtrazione e sul sistema di ricircolo e riattivarli se fermi;
  • Riempire nuovamente la piscina;
  • Testare il funzionamento generale.

 

sanificazione piscina pubblica

Crediti immagine: meunierd/Shutterstock.com

 

Sanificazione e disinfezione dell’acqua della piscina

Chiaramente, a parte la pulizia dello sporco, le acque necessitano di trattamenti chimici per agire sui microrganismi in maniera rapida, ossia prima che l’acqua passi per il sistema di filtrazione.

Disinfettare e sanificare l’acqua della vasca è una questione molto seria che ti invitiamo ad approfondire. In linea di massima, le tre operazioni principali sono il controllo del pH, il dosaggio del cloro e l’utilizzo del flocculante per piscine.

Il pH misura l’acidità o l’alcalinità dell’acqua e il range ideale per una piscina si situa generalmente tra 7,2 e 7,6. Se il valore del pH è inferiore al minimo, per mantenere il valore nel range è bene misurarlo costantemente con gli appositi kit e aggiungere (se necessario) un correttore di pH alcalino per aumentarlo o un correttore di pH acido per diminuirlo, sempre gradualmente e seguendo le istruzioni del produttore.

Il cloro, invece, è un disinfettante che uccide batteri, alghe e altri contaminanti presenti nell’acqua. Il range ideale per il cloro libero si situa generalmente tra 1 e 3 parti per milione (ppm). Per raggiungere il livello desiderato puoi utilizzare cloro granulare, le compresse di cloro o il cloro liquido.

 

Manutenzione delle piscine pubbliche e delle strutture circostanti

Oltre alla pulizia e alla sanificazione dell’acqua, è importante dedicare attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle piscine pubbliche e delle strutture circostanti, per preservarne il valore e le funzionalità nel tempo e rispettare le prescrizioni a livello igienico e di sicurezza.

Tra le operazioni più comuni, abbiamo sicuramente tutto ciò che riguarda il sistema di filtrazione, soggetto al “lavoro più faticoso”. Per questo è fondamentale verificare la pressione degli impianti e pulire i pre-filtri, controllare e sostituire i filtri secondo le indicazioni del produttore.

Non dimenticare anche di ispezionare e riparare eventuali danni o malfunzionamenti delle strutture, come scale, trampolini o corrimano

Anche gli spazi ricreativi circostanti meritano la dovuta attenzione e in questo, ancora una volta, le macchine per la pulizia professionale possono esserti di grande aiuto. Ad esempio, con l’aspiratore 44 Series 4400MP puoi mantenere puliti e in buone condizioni lettini, ombrelloni e giardino, oltre che essere un asso nella manica nella pulizia dell’albergo o degli altri ambienti interni, mentre puoi svolgere un lavoro impeccabile e rapido con l’idropulitrice 6 Series 680K su muretti, mobili da giardino, tende da sole e attrezzi da giardino.

 

pulizia ombrelloni piscina

Crediti immagine: meunierd/Shutterstock.com

 

Attenzione alle normative di settore e alle linee guida vigenti

Gestire una piscina pubblica e prendersi cura della pulizia, della sanificazione degli ambienti e della sicurezza è una responsabilità seria e, per certo, affidarsi a esperti qualificati e rispettare la normativa e le linee guida di settore è il punto di partenza per agire nel modo migliore.

Infine, la strumentazione giusta fa la differenza: per questo ti invitiamo ad approfondire cos’è e come funziona l’idropulitrice e il bidone aspiratutto professionale, continuando a seguire il nostro Blue Cleaners blog.

Se hai domande specifiche o vuoi scoprire strumenti, usi e applicazioni utili al tuo settore a cui forse non hai ancora pensato, puoi contattarci tramite il form dedicato: gli esperti Annovi Reverberi sono pronti a fornire tutte le informazioni di cui hai bisogno e ad individuare la soluzione migliore per le tue esigenze di pulizia.

 

 

Crediti immagine di copertina: August_0802/Shutterstock