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Pulizia e dintorni

Flocculante per piscine: cos’è e come si usa?

31 Agosto 2021

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Flocculante per piscine: cos’è e come si usa?

Nonostante una pulizia costante, indispensabile per l’igiene della vasca, talvolta può capitare che l’acqua della nostra piscina si presenti un po’ torbida. Intervenire è importante per ripristinarne la limpidezza e tornare a nuotare in acque cristalline, ma come fare? Solitamente, in questi casi, è consigliabile agire con una procedura chiamata flocculazione: scopriamo insieme di che cosa si tratta, che cos’è un flocculante per piscine e come si usa.

Flocculante per piscine: che cos’è e a cosa serve

Il flocculante per piscine è una sostanza chimica che serve a eliminare dall’acqua le micro particelle di sporco, rendendola più chiara e limpida. Anche se eseguiamo regolarmente la pulizia della piscina e siamo molto attenti alla sua igiene, infatti, nella vasca si possono comunque accumulare impurità di dimensioni molto piccole, come spore, polveri, batteri, alghe, residui di creme solari, che tendono a rendere l’acqua torbida. Il flocculante è la soluzione giusta in questi casi perché può agire su due fronti:

  • Aumenta il potere filtrante del filtro a sabbia: idratandosi, le molecole del flocculante creano una sorta di reticolo che, legandosi alla sabbia del filtro, ne aumenta la capacità di trattenere i residui di piccole dimensioni. Se la piscina ha un filtro a cartuccia, invece, bisogna accertarsi che il flocculante sia adatto a questo tipo di modello. 
  • Aggrega le micro particelle di sporco: il prodotto permette di legare le impurità le une alle altre. Queste, appesantendosi, precipitano sul fondo oppure vengono catturate più facilmente dal filtro. 

Quando e come usare il flocculante per piscine

Il flocculante va utilizzato quando la piscina (interrata o fuori terra) presenta delle torbidità nell’acqua, nonostante una pulizia regolare e il corretto funzionamento dei filtri – che, ricordiamo, vanno periodicamente lavati. Se l’acqua appare torbida a causa dello sviluppo di alghe, invece, bisognerà procedere con un trattamento shock a base di cloro, specifico per ripristinare la situazione in questi casi. Al termine del trattamento shock, se l’acqua non dovesse essere cristallina, procederemo con la flocculazione.

Tipologie di flocculante e metodi di utilizzo

Il flocculante può essere liquido o in pastiglie. Per quanto riguarda il metodo di utilizzo, è possibile inserire il prodotto all’interno degli skimmer o della canalina di sfioro della piscina, oppure effettuare la flocculazione direttamente in vasca. Di solito, in quest’ultimo caso, si adopera un flocculante liquido e al termine del trattamento si usa l’aspirafanghi per eliminare i depositi di sporco presenti sul fondo. Esiste inoltre la possibilità di munirsi di una pompa dosatrice che eroga autonomamente e in modo continuo il prodotto in piscina. 

In ogni caso, per conoscere i quantitativi, le modalità d’uso e le procedure corrette da seguire, ti consigliamo di leggere scrupolosamente le istruzioni del produttore perché le indicazioni cambiano a seconda dell’articolo. Se invece non sai che tipo di flocculante acquistare, puoi rivolgerti al rivenditore della tua piscina per ricevere maggiori consigli.

L’importanza di una regolare pulizia della piscina

La flocculazione dell’acqua, naturalmente, non è sufficiente per garantirne l’igiene. Per mantenere un ambiente salubre e invitante, infatti, è fondamentale una cura costante della piscina. Per informazioni più approfondite a riguardo, ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo dedicato a come pulire la piscina. Intanto, però, possiamo riassumere i punti più importanti, il primo dei quali è il trattamento dell’acqua che consiste nel controllare i livelli di pH, oltre a svolgere una regolare disinfezione e prevenire la formazione di alghe

Pompe sommerse e idropulitrice: due alleati insostituibili nella pulizia della piscina

Oltre al lavaggio del filtro, dovrai occuparti della pulizia del fondo e delle pareti interne della piscina. Se hai una piscina interrata e devi igienizzarla accuratamente – ad esempio se è molto sporca dopo l’inverno – potresti svuotarla usando una pompa sommersa e lavarla con un’idropulitrice se la vasca è in calcestruzzo (vetroresina e vinile potrebbero danneggiarsi con l’alta pressione). Due modelli di pompa sommersa adatti a questo impiego sono ARUP Series 250PC e ARUP Series 750XC.

Non tutti lo sanno, ma anche le idropulitrici, se dotate dei giusti accessori, possono aiutarti a rimuovere l’acqua. Le idropulitrici AR Blue Clean, infatti, se collegate al pratico Kit aspirazione acqua sono in grado di svuotare piscine e cisterne senza difficoltà. 

Quanto alle capacità pulenti, l’idropulitrice può igienizzare rapidamente le superfici interne di una piscina interrata. Per la detersione del fondo, in particolare, puoi adoperarla in abbinamento a Power Brush, spazzola che triplica la superficie lavata grazie ai 3 ugelli di cui è dotata. Il lavaggio ad alta pressione, inoltre, può essere usato anche per rimettere a nuovo le pareti esterne di una piscina fuori terra (tranne quelle gonfiabili e di piccole dimensioni), mantenendosi a un’adeguata distanza dalla superficie durante l’operazione.

Se non sopporti più la vista di bordi e pareti esterne della tua piscina fuori terra, tira pure un bel sospiro di sollievo: devi sapere che esistono molti modi per camuffarla e abbellirla. Perché non provare a darci da fare con il fai da te? Con un po’ di abilità, infatti, è possibile effettuare alcuni lavori per rivestire la piscina fuori terra

Per godere appieno del relax che solo una piscina sa regalare è necessario anche prendersi cura dell’ambiente in cui si trova. Scopri come tenere in ordine il giardino e come occuparti del prato in tutte le stagioni per avere un outdoor sempre impeccabile!