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Come pulire i vetri senza lasciare aloni: tanti consigli per finestre, porte e specchi splendenti

3 Novembre 2022

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Come pulire i vetri senza lasciare aloni: tanti consigli per finestre, porte e specchi splendenti

Avere i vetri puliti in casa è importante, tuttavia non è sempre facile farli risplendere. Lavarli con cura, infatti, può essere impegnativo se non si conoscono le tecniche corrette o non si hanno a disposizione gli strumenti adatti, per non parlare della rabbia e della frustrazione che ci assalgono quando le superfici appaiono piene di aloni, nonostante il duro lavoro! La buona notizia è che, grazie alle attrezzature adeguate e al metodo giusto, sarà facile detergerli in modo impeccabile: ecco dunque come pulire i vetri senza lasciare aloni, compresi quelli satinati (tipici di porte e box doccia) e degli specchi

Quali strumenti usare per pulire bene i vetri di casa?

Ecco alcuni strumenti che possono servirti per avere vetri sempre splendenti:

    • panni in cotone o in microfibra, verificando che siano ben puliti;
  • detergente: come vedremo, può cambiare in base alle nostre esigenze e preferenze, ad esempio, potremmo utilizzare una soluzione specifica per vetri, una miscela di acqua e detersivo per piatti oppure prediligere rimedi naturali;
  • asta telescopica: sarà utile per raggiungere i vetri posti in alto, ampi e molto estesi in altezza;
    • bacinella: serve per miscelare l’acqua e il detergente;
    • flacone spray: è necessario se preferisci erogare la soluzione pulente direttamente sul vetro;
    • tergivetro: possiamo usarlo per asciugare la superficie;
  • raschietto: va adoperato per rimuovere eventuali incrostazioni;
  • idropulitrice domestica: questo strumento può essere particolarmente utile, come vedremo, per detergere le vetrate esterne. 

Come lavare i vetri delle finestre: la tecnica per non lasciare aloni

Prima di vedere nel dettaglio come procedere, ti ricordiamo che è importante adottare alcune accortezze. Ad esempio, è bene che sul vetro non batta il sole durante la pulizia: il calore dei raggi, infatti, farebbe evaporare rapidamente acqua e detergente, agevolando la formazione di aloni. Prima del lavaggio vero è proprio, inoltre, è necessario rimuovere la polvere o lo sporco grossolano: scopriamo in che modo.

L’importanza del prelavaggio per evitare gli aloni

Come primo step, ti consigliamo di togliere la polvere dalla superficie, usando un panno morbido e asciutto o un piumino (in questo frangente, puoi approfittarne anche per eliminare la polvere dagli infissi). Se il vetro è particolarmente sporco servirà un trattamento preventivo: dopo averlo spolverato, quindi, passerai una spugna imbevuta di acqua calda o tiepida; se non fosse sufficiente, puoi aggiungere del detergente, per poi risciacquare.

Prima di cominciare a usare l’acqua, potresti valutare di sistemare dei fogli di giornale alla base della finestra, così da non bagnare o macchiare il pavimento. 

La pulizia vera e propria

Per questa fase ci sono varie possibilità. La prima è avvalersi di un detergente specifico presente in commercio: basta spruzzarlo sul vetro e pulirlo con movimenti circolari, adoperando un panno in microfibra. 

Un’altra soluzione è riempire una bacinella di acqua fredda e aggiungere del detersivo per piatti, opzione spesso gradita da chi preferisce utilizzare prodotti già presenti in casa. 

Ecco gli step da seguire:

  1. immergere un panno in microfibra nella miscela;
  2. strofinare il vetro usando il panno imbevuto, compiendo movimenti circolari e procedendo dall’alto verso il basso;
  3. adoperare un tergivetro per asciugare la superficie, pulendo il tergivetro a ogni passata, o quando serve, con un panno pulito;
  4. passare sul vetro un panno in microfibra per rimuovere le ultime gocce d’acqua e lucidare;
  5. asciugare il davanzale della finestra ed eventualmente il pavimento, se si sono bagnati. 

tergivetro sulle finestre

Pulire i vetri in modo naturale usando l’aceto 

Cerchi un rimedio naturale per pulire i vetri di casa? Allora potresti provare una miscela di acqua e aceto bianco. Se opti per questa strada, ricorda di coprire i davanzali della finestra qualora fossero in pietra naturale (ad esempio in marmo), perché l’aceto potrebbe danneggiarli. 

Fatto ciò, non ti resta che realizzare una soluzione composta da circa 750 ml di acqua demineralizzata, che ha il vantaggio di lasciare meno tracce di calcare, e circa 250 ml di aceto bianco: dopo aver spolverato il vetro, basta spruzzarla sulla superficie, strofinare con un panno pulito e asciugare con un altro panno asciutto.

Come lavare i vetri esterni, anche quelli posti in alto

I vetri esterni, come quelli di una veranda, sono più soggetti allo sporco rispetto a quelli interni. Anche in questo caso, per evitare spiacevoli aloni, è meglio mettersi al lavoro quando il sole non batte direttamente sulla superficie e cominciare togliendo la polvere. In seguito, si prosegue con una fase di prelavaggio – di solito sempre necessaria in questi casi – con la pulizia vera e propria e con l’asciugatura, che possiamo effettuare con un tergivetro

Come usare l’idropulitrice per i vetri esterni

Per le vetrate esterne è possibile avvalersi di uno strumento ulteriore: l’idropulitrice. Per chi non la conoscesse, si tratta di una macchina che permette di lavare le superfici esterne in modo rapido ed efficace, molto apprezzata da chi possiede ampi spazi fuori casa. 

idropulitrice per vetri

Oltre all’igiene dei pavimenti esterni, dei mobili da giardino, di muri in pietra e recinzioni, l’idropulitrice può essere utilizzata per lavare i vetri esterni, con le dovute accortezze. Come abbiamo visto parlando della cura dei vetri di casa e dell’auto, infatti, per usarla a questo scopo è bene impostare un livello di pressione basso e un getto ampio (a ventaglio). Il getto, inoltre, non dovrebbe essere indirizzato in modo perpendicolare verso il vetro, ed è fondamentale mantenersi a una distanza adeguata

Seguendo tutte queste attenzioni possiamo sfruttare l’efficienza dell’idropulitrice anche per questa applicazione senza danneggiare le vetrate. 

AR Blue Clean mette a disposizione una vasta gamma di idropulitrici e detergenti, tra cui un detergente per vetri specifico per idropulitrici. Devi raggiungere una vetrata posta al piano superiore di un edificio? In tal caso, potrebbero servirti i modelli Twin Flow, il cui getto ha un raggio d’azione che può arrivare a 5 metri di distanza

Naturalmente, se le vetrate da lavare sono molto difficili da raggiungere e da pulire in piena sicurezza, può essere consigliabile rivolgersi a dei professionisti. 

Come pulire i vetri satinati?

I vetri satinati vengono usati soprattutto per le porte o il box doccia, grazie alla loro capacità di garantire una privacy maggiore. Ma come prendersene cura ed evitare antiestetici aloni? 

Come per le altre tipologie di vetro, un panno elettrostatico sarà necessario per rimuovere la polvere prima della pulizia vera e propria che, per quanto riguarda la cura quotidiana, può consistere nel passare sulla superficie un panno in microfibra inumidito d’acqua

Un altro possibile rimedio è adoperare una soluzione di acqua e aceto bianco (ti ricordiamo che l’aceto è ottimo anche per contrastare il calcare). 

Per usarla dovrai:

  1. spolverare il vetro con un panno elettrostatico;
  2. realizzare una miscela composta da 1 parte di aceto e 5 parti di acqua tiepida distillata, e distribuirla sul vetro con un flacone spray;
  3. strofinare la superficie adoperando un panno morbido;
  4. sciacquare il vetro con un panno morbido pulito, inumidito con acqua tiepida distillata;
  5. asciugare con un panno di cotone pulito.

Un’altra opzione, utile soprattutto per lo sporco unto, è sciogliere in 500 ml di acqua tiepida distillata delle scaglie di sapone di Marsiglia (1 cucchiaio), quindi spruzzare la miscela sul vetro e aspettare alcuni minuti permettendole di agire. Dopodiché si strofina il vetro con un panno morbido e pulito, si sciacqua e si asciuga. In caso di sporco persistente può essere utile ripetere. Durante tutte le operazioni di pulizia che abbiamo visto, è consigliabile indossare guanti di gomma per non lasciare fastidiose ditate. 

Come pulire gli specchi e non lasciare aloni

Passiamo ora all’ultimo step di questa guida su come pulire i vetri: la cura degli specchi! Può capitare, anche in questo caso, di aver deterso la superficie per poi accorgerci che sono rimasti tantissimi aloni che ci costringono a ricominciare daccapo. 

Oltre ai prodotti specifici per lavare i vetri, si può utilizzare l’alcol denaturato, soprattutto per gli specchi più soggetti a schizzi e macchie, come quello del bagno. Le macchie andrebbero rimosse prima di pulire tutto lo specchio: basta prendere un batuffolo di cotone, bagnarlo con l’alcol denaturato e strofinare le macchie. Dopodiché, si prosegue con la normale detersione.

pulizia specchio

Quest’ultima può essere svolta anche con metodi naturali o casalinghi. Ad esempio, puoi utilizzare una soluzione composta da aceto bianco e acqua (una metà dell’uno e una metà dell’altro): si bagna un panno con questa miscela, lo si strizza bene e lo si passa sullo specchio. Un’altra possibile soluzione è sciogliere del sapone di Marsiglia in acqua tiepida per agire in modo efficace sugli aloni presenti.

Vuoi ulteriori consigli sulla cura della casa? Perché non scopri come detergere persiane e tapparelle o come pulire i balconi?